Difendersi dal caldo, i consigli della Asl 11

8 giugno 2015 | 11:17
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Difendersi dal caldo, i consigli della Asl 11

L’estate è arrivata in modo repentino come ormai accade da percchi anni e bambini piccoli, persone anziane, soggetti affetti da malattie croniche e disabili sono a maggior rischio a tutte le complicanze che derivano dall’aumento della temperature ambientali durante la stagione estiva: “Devono quindi stare molto attenti, – dicono alla asl 11 – e la stessa attenzione devono avere coloro che svolgono attività fisica intensa all’aperto (da limitare per quanto è possibile) o che assumono antistaminici, diuretici e farmaci per il morbo di Parkinson. Anche altri farmaci possono interferire e, quindi, nel dubbio bisogna fare riferimento al proprio medico di famiglia”.

I classici disturbi da calore sono o colpi di sole malori dovuti ad una prolungata esposizione e i colpi di calore che si verificano quanto l’organismo non riesce a disperdere il calore in eccesso accumulato dall’ambiente. Questo si può verificare per disidratazione o per la permanenza in una ambiente eccessivamente umido dove la sudorazione non garantisce la dispersione del calore corporeo in eccesso. Sudare quindi è una difesa dell’organismo ma comporta la perdita di liquidi che devono essere reintegrati rapidamente. “La bevande è da preferire l’acqua – dicono ancora gli esperti della asl11, – magari non ghiacciata: fresca o a temperatura ambiente, evitando bibite ghiacciate, zuccherate e limitando gli alcolici e le bevande che contengono caffeina perché hanno effetto diuretico”.
La frutta e le verdure di questa stagione, anche frullate, sono adattissime: contengono acqua, vitamine e sali minerali. I cibi pesanti e molto saporiti vanno limitati, magari scegliendo pesce e carni bianche. La conservazione del cibo, a causa dell’alta temperatura deve essere molto attenta.
E’ consigliabile mantenere in casa una temperatura di 6-7 gradi inferiore rispetto a quella esterna ricorrendo più spesso del solito a bagni e docce perché danno sollievo e abbassano la temperatura corporea.
Fermo restando che nelle ore più calde è meglio evitare di uscire di casa o attendere la parte più fresca della giornata in un locale che garantisca una buona climatizzazione. Nel caso ci si trovasse a soccorrere una persona che abbia le mucose e la lingua secca, aumento della temperatura corporea, nausea, aumento del battito cardiaco e della respirazione, confusione mentale, torpore e debolezza, potrebbe essere un colpo di calore o di sole. In questo caso è necessario ripararla dal sole, darle da bere acqua fresca se può farlo, abbassarle la temperatura con una pezzuola bagnata o una borsa di ghiaccio sono provvedimenti senz’altro appropriati, capaci di risolvere i quadri più leggeri e di iniziare un primo trattamento corretto in attesa che arrivino i soccorsi se il disturbo è maggiore”.