“Una sconfitta politica”, Nocchi si dimette

1 giugno 2015 | 11:10
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“Una sconfitta politica”, Nocchi si dimette

“Come candidato, ho subito una sconfitta politica e ho ottenuto un risultato al di sotto delle mie aspettative. Credo sia naturale rassegnare le mie dimissioni da segretario provinciale del Pd di Pisa, dimissioni che sarebbero state automatiche in caso di elezione, per incompatibilità tra i ruoli di consigliere e segretario. Continuerò ovviamente a essere un militante del Pd e a prestare il mio impegno sulle battaglie politiche che ritengo necessarie”.

Francesco Nocchi, ex candidato al consiglio regionale della Toscana, da oggi è anche ex segretario provinciale di un partito, il Pd, che continua a sostenere e con il quale festeggia la vittoria, ma che, di questa lunga notte, gli ha lasciato un brutto risveglio. “In queste elezioni – spiega Nocchi – la provincia di Pisa ha dato ancora una volta il suo grande contributo al Pd e alla coalizione guidata da Enrico Rossi, in un clima politico assai difficile. Ringrazio tutti: naturalmente ci tengo a ringraziare coloro che mi hanno aiutato in questa campagna elettorale ed i quasi 6mila elettori che hanno espresso una preferenza personale nei miei confronti. Alle ragazze e ai ragazzi con cui ho diviso tanti chilometri e tanta parte del mio percorso politico va tutto il mio affetto e la mia riconoscenza. Non ce l’abbiamo fatta, ma dalle sconfitte si riparte con più convinzione e più determinazione senza abbandonarsi allo scoramento. Sono tuttora convinto che la battaglia politica, che ho voluto condurre in questa campagna senza paracadute e pur essendo assolutamente consapevole di tutti i rischi, era una battaglia necessaria, sia per affermare un ruolo di Pisa e della Toscana costiera nella costruzione di una regione in grado di funzionare effettivamente come soggetto politico unico, sia nell’affermazione di un metodo di direzione politica del partito fondato su un’effettiva condivisione e sulla ricerca del dialogo anziché sulla rottura sociale. La validità di questi obiettivi è confermata anche dai dati generali del voto sia a livello locale che nazionale. Dobbiamo valutare bene il senso del voto e del non voto. Faccio i miei auguri agli eletti. Lascio, a partire proprio dalla neo consigliera regionale Alessandra Nardini, un gruppo dirigente e un quadro di amministratori rinnovato e affermato”.