Meningite, vaccino dai medici di base.Arrivano 20mila dosi

La Asl 11 di Empoli ha stretto un accordo con i medici di famiglia: saranno loro a somministrare il vaccino contro la meningite, dopo il terzo caso di infezione mortale in meno di due mesi costato la vita a un infermiera dell’ospedale San Giuseppe.
La somministreranno del vaccino contro il meningococco di tipo C ai cittadini in età compresa tra 19 e 45 anni, fascia per cui è facoltativa sarà somministrata ambulatorialmente dai medici di famiglia, mentre saranno i centri appositi a somministrare quella obbligatoria ai ragazzi tra 11 e 18 anni. Nel comprensorio del cuoio le vaccinazioni per gli under 19 cominceranno nelle strutture sanitarie di San Miniato e Santa Croce. Alla Asl, nel giro di poche ore sono già arrivate 3.300 prenotazioni. Un numero destinato a salire, anche considerato che i cittadini che hanno età compresa tra 19 e 45 anni sul territorio sono 80mila e si stima una richiesta vaccinale di circa la metà cioè da 40mila persone. La campagna di vaccinazione inizierà giovedì 9 aprile e nel giro di due settimane, la Asl metterà a disposizione circa 20mila dosi che arriveranno da Estar il primo blocco di vaccini che averrà consegnato entro l’8 aprile è di 10mila dosi poi la settimana successiva ne verranno fornite alla asl altre 10mila. Ogni medico di famiglia per le vaccinazioni della fascia di popolazione compresa tra i 18 e i 45 anni inizialmente quindi da giovedì 9 aprile avrà a disposizione, hanno spiegato i vertici della Asl 64 fiale di vaccino che inizieranno a somministrare sulla base delle richieste che arriveranno dalla popolazione. I medici di famiglia impegnati nella campagna vaccinale dopo l’accordo siglato tra la Asl 11 e i sindacati dei medici nella giornata di mercoledì sono 174 in tutto il territorio. Per i pazienti di età superiore ai 45 anni invece la campagna vaccinale contro il meningococco C, pur restando facoltativa verrà posticipata di due settimane. “Abbiamo ritenuto di dare la precedenza alla fascia di popolazione che vuole vaccinarsi più giovane perché, pur non essendovi emergenze, sono potenzialmente più a rischio” hanno spiegato i vertici della Asl e il direttore generale Piovi. Poi, ovviamente anche i medici di famiglia avranno un ruolo importante nel consigliare la popolazione dal punto di vista della loro storia clinica se è opportuno oche si vaccinino oppure no”. Il concetto è quello che ovviamente ci sono persone che ad esempio possono presentare della patologie croniche che determinano una deficienza immunitaria e quindi è opportuna la vaccinazione, mentre in altri casi magari, potrebbe non essere indispensabile sottoporsi all’iniezione contro il meningococco C. “I vaccini comunque saranno disponibili per tutti come è stato confermato da Estar – ha continuano il direttore generale Piovi – ovviamente ci sono dei tempi tecnici necessari per la consegna visto che anche il trasporto e la conservazione delle dosi vaccinali richiede alcune accortezze come la catena del freddo. I vaccini che ci verranno consegnati dalla Estar sono prodotti a Siena dalla Novartis e questo logisticamente ci aiuta”. Infine da segnalare che asl da anche la possibilità di sottoporsi alla vaccinazione teatravalente ovvero contro i ceppi A,W,C,Ydel meningococco. Questo sarà però solo una discrezione del paziente che in tal caso dovrà pagare un ticket in farmacia per l’acquisto del vaccino tetravalente che equivale alla differenza tra il costo del vaccino contro il ceppo C e quello tetravalente ovvero 34 euro e 14 centesimi, che poi verrà somministrato dal medico. “ questo tipo di vaccinazione – speigano i medici della Asl 11 – magari dovrebbe essere somministrata a quei pazienti che devono intraprendere viaggi in paesi dove sono presenti questi ceppi, dove ad esempio l’Africa. E comunque chi vuole può acquistare il vaccino tetravalente e poi farlo somministrare dal medico”.
La fascia di età compresa tra 11-18 anni
Per la fascia adolescenziale 11-18 età in cui la regione ha reso obbligatoria la somministrazione invece i vaccini verranno somministrati direttamente dai centri vaccinali con prenotazione al cup della Asl. In linea di massima per questa fascia di popolazione il vaccino in realtà è un richiamo perché dal 2005 i bambini vengono vaccinati contro il meningococco C. “Una decisione – hanno spiegato dalla Asl, che è stata presa perché non sempre l’immunità è permanente, ci possono essere dei casi in cui il paziente ha avuto un abbassamento immunitario o della risposta anticorpale e questo rende necessario richiamare il vaccino ovvero mettere l’organismo nuovamente in condizioni di riconoscere il meningococco C anche se il sistema immunitario dopo la prima vaccinazione dovrebbe avere memoria degli antigeni”. Per la fascia di popolazione compresa tra gli 11 e i 18 anni la Asl può contare su un accantonamento di dosi di circa 1.500 unità stimate sufficienti a iniziare le vaccinazioni. Tutti i vaccini di cui si parla sono contro il meningococco di tipo C che verrà somministrato gratuitamente. La Asl spenderà circa un milione di euro per fronteggiare questa campagna vaccinale. Dopo le prime due settimane la Asl valuterà se servono nuove dosi.
Da sottolineare che tutti i pazienti della fascia di eta 18-45 che avevano prenotato il vaccino attraverso il cup verranno ricontattatati per disdire l’appuntamento e verranno vaccinati dai medici di famiglia.
I numeri telefonici utili
Soltanto nella giornata di ieri, 31 marzo 2015, al Cup dell’Asl 11 (al numero di telefono 0571-7051) sono pervenute 8572 chiamate complessive. l’Asl 11 sta subendo una vertiginosa impennata di richieste di vaccinazioni e di informazioni sul meningococco C, generata dalla preoccupazione per le tristi perdite che si sono verificate nei giorni scorsi. Tale mole di contatti sta inevitabilmente allungando i tempi di risposta da parte degli operatori, impegnati su più fronti lavorativi, anche se il tempo medio di attesa è di 4minuti e 32 secondi contro i 5minuti e 41 secondi di attesa media da parte di chi telefona per richiedere informazioni tramite le altre 4 linee telefoniche messe a disposizione degli utenti per un numero complessivo 920 telefonate pervenute ai seguenti numeri:0571 706521 (ospedale “San Giuseppe” di Empoli); 0571 704816 (centro direzionale via dei Cappuccini a Empoli); 0571 704822 (centro direzionale via dei Cappuccini a Empoli); cell. 335 5216717, che rimarranno attivi dalle 8 alle 20. (g.m.)