
“Il Prefetto ha informato che non c’è alcuna aggiudicazione in atto e che gli accertamenti previsti e attivati hanno evidenziato seri problemi di idoneità, tali da rendere irrealistica la sua utilizzazione. Comunque, ha aggiunto il Prefetto, sul numero delle assegnazioni, in questo e in ogni altro caso, si dovrà procedere attraverso un dialogo e un’intesa con i sindaci”. Lo ha garantito il prefetto di Pisa Attilio Visconti, parlando della possibilità di ospitare all’Hotel Cristallo di Santa Croce 70 migranti e all’accoglienza più in generale. Lo riferiscono i parlamentari pisani del Pd Carrozza, Fontanelli e Gatti (assente Gelli ma solo per impegni precedenti) che Visconti lo hanno incontrato oggi 28 marzo. Oggi, a Santa Croce circa 150 persone hanno sfilato per dire no agli immigrati (Migranti, Santa Croce dice no. Pettorine esaurite al corteo ).
“Proprio in questi giorni – spiegano i parlamentari al termine dell’incontro – si stanno valutando i possibili provvedimenti per assorbire nel territorio della nostra provincia una numero di profughi di circa 250 unità come richiesto dalle autorità nazionali. In proposito una riflessione specifica è stata fatta sul caso di Santa Croce sull’Arno, dove attraverso un bando di gara si è ipotizzata la riattivazione di una struttura alberghiera chiusa da anni”.
I parlamentari pisani ritengono necessario e opportuno che al problema dei profughi dalle aree di guerra si risponda in modo positivo, cercando soluzioni compatibili con le realtà territoriali. “Altrimenti il rischio è che l’unica strada sia quella dei campi ad alta concentrazione di presenze, che porta con sé molti problemi di rapporto con il territorio e di sicurezza. Del resto l’esperienza già praticata in molti dei nostri comuni e in Toscana, fondata sulla distribuzione diffusa in piccoli nuclei, dimostra che il fenomeno migratorio, se regolamentato, può essere gestito senza particolari tensioni”. In tal senso i parlamentari rivolgono un invito ai sindaci a rendersi disponibili per un ragionamento condiviso sulle soluzioni possibili insieme alla Prefettura.