Schiaffi e intimidazioni per il cellulare. Bulli rapinano due coetanei nel centro storico

E’ stata una storia con parziale lieto fine quella che hanno dovuto affrontare nella serata di domenica i poliziotti della squadra volante quando. Tutto è cominciato quando verso le 20. Si è presentato presso la Questura un giovane ragazzo accompagnato dai genitori.
Il sedicenne, infatti ha raccontato agli agenti, il giorno precedente, era stato vittima insieme ad un suo amico di una rapina in via Benedetto Croce da parte di un branco composto da tre suoi coetanei, conosciuti solo di vista, che dopo essersi avvicinati a lui e a un suo amico ed aver schiaffeggiato entrambi, hanno sottratto loro il portafogli e i rispettivi smartphone. Nonostante il ritardo di un giorno nel denunciare l’episodio, gli uomini della squadra volante si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori che, il giorno dopo, sono stati identificati per tre giovani italiani tra i 16 e i 18 anni, due dei quali con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Messi alle strette dagli agenti i ragazzi, che sono stati trovati in possesso sia di sostanza stupefacente che di uno dei due smartphone rubati due giorni prima, hanno confessato l’intero accaduto. Essendo trascorso troppo tempo tra il fatto commesso e la denuncia sporta dal ragazzo, non è stato possibile per gli inquirenti chiedere misure cautelare i gip per i soggetti che, tuttavia, sono stati tutti e tre denunciati per rapina. Lo smartphone rubato è stato sequestrato e, nei prossimi giorni dopo che i tre saranno stati ascoltati al Pm, verrà restituito al legittimo proprietario
E’ stata una storia con parziale lieto fine quella che hanno dovuto affrontare nella serata di domenica i poliziotti della squadra volante quando. Tutto è cominciato quando verso le 20. Si è presentato presso la Questura un giovane ragazzo accompagnato dai genitori. Il sedicenne, infatti ha raccontato agli agenti, il giorno precedente, era stato vittima insieme ad un suo amico di una rapina in via Benedetto Croce da parte di un branco composto da tre suoi coetanei, conosciuti solo di vista, che dopo essersi avvicinati a lui e a un suo amico ed aver schiaffeggiato entrambi, hanno sottratto loro il portafogli e i rispettivi smartphone. Nonostante il ritardo di 24 ore nel denunciare l’episodio, gli uomini della squadra volante si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori che, il giorno dopo, sono stati identificati per tre giovani italiani tra i 16 e i 18 anni, due dei quali con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Messi alle strette dagli agenti i ragazzi, che sono stati trovati in possesso sia di sostanza stupefacente che di uno dei due smartphone rubati due giorni prima, hanno confessato l’intero accaduto. Essendo trascorso troppo tempo tra il fatto commesso e la denuncia sporta dal ragazzo, non è stato possibile per gli inquirenti chiedere misure cautelare i gip per i soggetti che, tuttavia, sono stati tutti e tre denunciati per rapina. Lo smartphone rubato è stato sequestrato e, nei prossimi giorni dopo che i tre saranno stati ascoltati al Pm, verrà restituito al legittimo proprietario