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“Più sani, più equi”, a Firenze una conferenza su fisco e sanità

L'iniziativa di Spi Cgil Toscana si terrà domani (26 febbraio) dalle 9,30 nell’auditorium al Duomo

L’Italia è un paese con un crescente e alto livello di invecchiamento, in cui le persone avranno sempre più bisogno di assistenza e cura. È anche un paese in cui aumentano le disuguaglianze: secondo uno studio congiunto di Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e università di Milano – Bicocca, il sistema fiscale italiano “appare blandamente progressivo” e “diventa addirittura regressivo per il 5 per cento degli italiani più abbienti, che pagano un’aliquota effettiva inferiore al 95 per cento dei contribuenti”.

Con la manovra il governo ha ridotto la quota di risorse per la sanità pubblica, che è scesa dal 6,7 per cento del Pil al 6,1 per cento, e contemporaneamente non ha restituito la quota di payback alle Regioni che avevano fatto investimenti, penalizzando doppiamente quelle a maggior vocazione pubblica, come la Toscana. Cosa sarebbe successo se la giunta regionale non avesse aumentato l’addizionale Irpef? E che fare adesso?

Di sanità e fisco si parlerà nell’iniziativa Più sani, più equi! organizzata dallo Spi Cgil Toscana domani (26 febbraio) a Firenze (auditorium Al Duomo, via de’ Cerretani 54/r) a partire dalle 9,30. Parteciperanno importanti ospiti tra cui monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, il giornalista Ferruccio De Bortoli, Andrea Roventini e Milena Vainieri della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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