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Montecalvoli “paese abbandonato”: la protesta in un manifesto anonimo

15 aprile 2025 | 14:33
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Montecalvoli “paese abbandonato”: la protesta in un manifesto anonimo

“Come cittadini del centro prendiamoci carico in ogni modo di sistemare le cose possibili, di dare l’esempio e poi farsi trovare pronti per un confronto”

Una serie puntuale di disagi che affliggono il paese, con un ‘imputato’ ben preciso sul banco: l’amministrazione comunale. É questo il contenuto di una misteriosa lettera pubblica fatta circolare sui social e stampata su qualche volantino, alcuni ‘Cittadini inca***ti’ di Montecalvoli, che si premurano di dirsi “non appartenenti ad alcuno schieramento politico”, al seguito di un lungo e dettagliato elenco di problemi della frazione, definita “un paese abbandonato”.

“Le nostre strade non sono più state pulite da molto tempo – si legge -. Esiste un importante degrado delle strutture pubbliche presenti, con pezzi di muro ormai divelti da anni, prima transennati e poi abbandonati”. “Non abbiamo più erba ai bordi delle nostre strade, ma piccoli alberi – continua -. Le nostre strade non hanno buche da riparare ma pezzi molto piccoli di asfalto ancora integri mentre tutto il resto le rende impraticabili”. Non si salva nemmeno il cantiere della nuova Piazza del Comune “presente da molti mesi – continua la lettera -. Si contano facilmente le settimane nelle quali non vi è stata una presenza umana a fare lavori. La piazza, pressoché conclusa da almeno un mese è ancora chiusa e transennata per 3 metri quadri da completare”.

Si ritorna poi su un vecchio tema, quello di via Repubblica, antica via del paese dove da anni vi sono ciclici problemi di smottamento. “E’ stato riaperto un cantiere per il cedimento per una strada che è stata riparata male e che aggiunge disagi ai disai – si legge ancora -. Intanto è stato riaperto un ulteriore cantiere che ha stravolto ulteriormente la viabilità con scelta fatte da chi è, se non in malafede, assolutamente impreparato, le regole della sicurezza rendono quasi impossibile ogni iniziativa pubblica e si lasciano doppi sensi improbabili con rischio per la sicurezza. Si continua fra vari argomenti, dalle “poche attività ancora aperte in paese, due circoli e un negozio di alimentari praticamente chiusi per impraticabilità del centro” al fatto che, si denuncia “non esiste nemmeno più la decenza di un confronto con i cittadini”.

Sullo sfondo le celebrazioni della Pasqua che non sarebbero “fattibili” data la situazione del centro. “Quando siamo davanti al niente e si superano certi limiti i cittadini sono abilitati a fare da sé, le tasse urbane non vanno pagate, ognuno dovrebbe pulire ed intervenire e chiedere conto a questi amministratori tanto bravi ad indossare la fascia tricolore quanto incapaci di gestire anche una festa padronale – chiude il volantino -. Come cittadini del centro prendiamoci carico in ogni modo di sistemare le cose possibili, di dare l’esempio e poi farsi trovare pronti per un confronto”.