A scuola di podcast e video: 156mila euro per le aule digitali






I lavori hanno previsto interventi di ammodernamento, come pavimenti flottanti, opere murarie ed elettriche per adeguare gli impianti alle nuove esigenze
Avvicinarsi ai linguaggi della tecnologia digitale e portarli in classe, fra i banchi, per far acquisire nuove capacità in un mondo sempre più competitivo. Oppure, semplicemente, insegnare con nuovi metodi, approfondire ad esempio un argomento di qualsiasi materia non più o non solo con una ricerca scritta, come si faceva un tempo, ma magari registrando un podcast, come tanti di quelli che ragazze e ragazzi giovanissimi ‘consumano’ e ascoltano sulle piattaforme digitali.
Oppure con un elaborato in video, in cui mettere per immagini il contenuto di una lezione o di un libro. Queste alcune delle cose che d’ora in poi gli alunni della scuola media Galilei di Montopoli Valdarno potranno realizzare grazie alle nuove strutture acquistate ad un finanziamento da 156mila euro Pnrr recepito dalla scuola nell’ambito della ‘Scuola 4.0’.
“Una cifra importante – ha dichiarato la dirigente scolastica Alessandra Lupetti -, che fin da subito ci ha messo un po’ in soggezione. Sapevamo sarebbe stata una sfida per tutta la scuola poter accedere a quel progetto. Grazie alle tante competenze che possiamo vantare nella nostra scuola, con l’impegno di tutto il collegio e dei nostri docenti, i progettisti e al personale amministrativo, siamo riusciti in questa bella esperienza che oggi porta risultati”. Buon esito che ieri mattina 14 dicembre, in occasione dell’inaugurazione delle nuove aule, è stato celebrato anche alla presenza del Senatore della Repubblica Manfredi Potenti, della vicesindaca Irene Cavallini e dell’assessora alla scuola Kendra Fiumanò. “Soldi spesso non facili da spendere, che richiedono uno sforzo amministrativo e logistico notevole alle nostre amministrazioni, scuole, istituzioni – ha spiegato Potenti –. Ma che sono stati fondamentali e che anche per l’anno prossimo, con 18,5 miliardi in arrivo, saranno centrali nel fare quel salto di qualità che il nostro Paese deve realizzare”.
Nel gruppo di lavoro, fra i tanti che hanno collaborato, anche i docenti Gianfranco Ferretti, Enrico Cesare e la vicepreside Maria Vanni. Tre le aree allestite nella scuola, dedicate agli aspetti tecnologici ed informatici, a quelli multimediali e a quelli multidisciplinari. I lavori hanno previsto interventi di ammodernamento, come la posa di pavimenti flottanti, opere murarie ed elettriche per adeguare gli impianti alle nuove esigenze didattiche. Un ambiente innovativo progettato per stimolare la creatività e sviluppare competenze tecniche e digitali. Lo spazio è stato dotato di carrello per i notebook, banchi modulari e strumenti per il coding (il pensiero computazionale per la risoluzione di problemi) come robot, droni ed altro.
Gli ambienti della scuola montopolese sono stati inoltre equipaggiati con una stampante 3D, laser da incisione, plotter da taglio e termoformatrice, offrendo agli alunni l’opportunità di realizzare progetti creativi con software di grafica digitale. Uno spazio moderno e flessibile, creato anche per attività multimediali e interattive. Dotato di iPad gestibili centralmente, area podcast con microfoni e software di editing, area video editing con strumenti professionali, lavagna touch. Infine, è stata realizzata una camera insonorizzata e microfonata per la produzione dei podcast.
“Da persona che tanti anni fa è passata, da piccola, per queste stanze non vi nascondo una certa emozione – ha detto la vicesindaca Cavallini –. Una scuola nella quale, come amministrazione, abbiamo investito molto in questi ultimi due anni, fra interventi di efficientamento energetico, la sostituzione della centrale termica, nuovi infissi, installazione di pannelli fotovoltaici, adeguamento del sistema antincendio e rifacimento del resede esterno. Oltre un milione di euro di fondi europei erogati dalla Regione per l’80% e per il resto dal comune, ai quali proprio in queste settimane se ne aggiungeranno 115mila per la sistemazione delle gronde”.