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Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero

5 dicembre 2024 | 12:55
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Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero
Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero
Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero
Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero
Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero
Nuove piante all’Orto di San Matteo, Villa Campanile e Orentano per la Festa dell’albero

Coinvolti tutti gli alunni e insegnanti dell’Istituto comprensivo negli incontri con i carabinieri Biodiversità

Comune, scuola e carabinieri hanno riportato a Castelfranco di Sotto la Festa dell’Albero. In un territorio sul quale incide una Riserva, la natura non manca di certo, ma imparare ad accudirla è il modo più produttivo di rispettarla.

Così, nel parco pubblico dell’Orto di San Matteo, a Villa Campanile e Orentano, i militari del reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca (che gestiscono la riserva di Montefalcone) hanno illustrato ai ragazzi delle scuole dell’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci il valore inestimabile dei boschi e hanno messo a dimora, insieme agli alunni, diverse piantine di specie autoctone.

La riscoperta di questa iniziativa è stata proposta dall’assessore all’ambiente e alla scuola, Nicola Sgueo per i suoi significati ecologici ed è stata celebrata, con i piccoli alunni delle scuole dell’istituto comprensivo, con l’aiuto fondamentale dei carabinieri forestali del nucleo tutela biodiversità Montefalcone guidati dal comandante Giuseppe Tomaselli che hanno in parte fornito gli alberi e garantito la messa a dimora nei giardini scolastici, con l’aiuto dei bambini.

“Credo che questa festa oggi sia più importante anche in passato – spiega l’assessore Sgueo -. Nel mondo rurale della fine dell’Ottocento e poi della prima metà del ‘900 la festa, sì, era una cosa bella, ma forse anche in po’ ridondante. Oggi che il tema ecologico è sempre più presente nella nostra vita e che spesso i bambini conducono un’esistenza che li porta a distaccarsi da un rapporto genuino con la natura, focalizzare la loro attenzione su questo tema e sugli alberi, i sovrani del regno vegetale, è un modo per riavvicinarli a una dimensione naturale. Inoltre c’è il messaggio ecologico intrinseco che si perde nelle origini della società europea fin dal medioevo e che quindi è elemento fondante della nostra identità culturale. Come decenni fa osservava lo storico Ernest Dowson una delle componenti fondanti della società europea medievale è l’elemento barbarico e proprio i barbari nella loro cultura avevano un profondo rispetto degli alberi.

Che questo elemento culturale sia entrato nell’identità occidentale oggi è un dato di fatto. Basta pensare a San Francesco, uno dei precursori della cultura, che poi sarà definita in tempi più recenti ecologica, che propugna nella sua fede un profondo rispetto per la natura e per tutto il creato. Non solo nel 1100 lo stesso San Bernardo diceva ‘Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà’ a dimostrazione che il contatto con la natura è profondamente educativo e formativo. Quindi il rispetto per l’ambiente è un elemento culturale che volentieri cerchiamo di trasferire alle giovani generazioni”.

“Questa Festa dell’Albero – aggiunge il dirigente scolastico Sandro Sodini – va a completare un percorso didattico che noi ogni anno affrontiamo con i ragazzi a cominciare dalla coltivazione degli orti come attività didattica che le insegnanti dell’istituto comprensivo propongono agli studenti e ai bambini della varie scuole. Quindi ben venga anche la collaborazione con il Comune in tal senso e con i Carabinieri forestali di Montefalcone che ci possono aiutare anche nel far comprendere agli alunni alcuni processi biologici e la cultura del rispetto dell’ambiente”.

Coinvolti circa 650 alunni e 55 insegnanti. Alle due cerimonie hanno preso parte anche il sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini, il personale della Polizia Municipale, il vicecomandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca Gian Marco Dodaro, il comandante della stazione Carabinieri di Castelfranco.