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Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre

4 novembre 2024 | 14:32
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Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre
Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre
Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre
Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre
Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre
Le poesie dei bambini per festeggiare il 4 novembre

Doppia cerimonia a Fucecchio

E’ stato un importante momento di riflessione sul valore dell’unità nazionale, della costituzione, della pace e sull’importanza delle forze armate per il mantenimento della sicurezza.

Per questa mattina 4 novembre, il Comune di Fucecchio ha organizzato un doppio appuntamento, nella frazione di Galleno e nel capoluogo, per celebrare il 4 novembre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. In entrambe le cerimonie, oltre alla presenza della sindaca Emma Donnini, del dirigente della polizia municipale Roberto Dini e una rappresentanza dei carabinieri della stazione di Fucecchio, sono state le associazioni di volontariato (Associazione Nazionale Carabinieri, ANMIL, Pubblica Assistenza) ma soprattutto gli alunni delle scuole primarie che hanno partecipato attivamente alle celebrazioni.

Sono stati i bambini delle scuole primarie Carducci di Fucecchio, 1 Maggio di Galleno e Collodi di Querce a rendere la cerimonia speciale con le loro letture e le loro poesie scritte dopo un approfondimento in classe dei temi dell’unità nazionale e della Costituzione Repubblicana. Le due cerimonie si sono tenute al monumento ai caduti in piazza della Chiesa a Galleno, dove don Anthony ha benedetto il giardino della memoria e i cippi che ricordano i caduti della “Grande guerra”, e al monumento ai caduti in piazza XX Settembre a Fucecchio.

“Con la nostra celebrazione di questa mattina insieme ai bambini – ha detto la sindaca Emma Donnini – lanciamo un invito e un monito al nostro grande Paese, l’Italia. Che si metta alla guida di un movimento di Nazioni che antepongano la tutela della vita degli esseri umani a qualsiasi altro interesse. Allontaniamo l’incubo di doversi trovare di nuovo alla richiesta per i nostri figli di armarsi e combattere. Un grazie alle nostre forze armate per l’azione quotidiana che svolgono a tutela della nostra sicurezza e, quindi, della nostra libertà”.