Marcia della Pace di Assisi, comprensorio del Cuoio unito senza colori politici

In Umbria i Comuni di San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio e Santa Croce sull'Arno che patrocina e sostiene l'evento

Il 21 settembre è il giorno scelto dall’Onu per invitare tutti gli abitanti della terra ad unirsi per promuovere la pace tra i popoli e le nazioni. Non c’è, dunque, giorno più importante per unire in un intento comune cittadini e istituzioni, senza divisioni e distinzioni. Ed è proprio con questo spirito che i Comuni del Comprensorio del Cuoio (San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio e Santa Croce sull’Arno che patrocina e sostiene l’evento) parteciperanno alla marcia di Assisi, organizzata in occasione della Giornata internazionale della pace sabato (21 settembre).

“In un tempo in cui si discute solo di come fare la guerra, è importante difendere il valore della pace e dare nuova sostanza all’impegno necessario affinché questa sia possibile – dichiara l’assessore alla pace del Comune di San Miniato, Matteo Squicciarini – È bello essere insieme oltre le idee politiche, con la volontà di avere voce. La pace non è un sogno ma un bisogno vitale, concreto, essenziale, che interi popoli si trovano ad avere; per questo è necessario che la politica dialoghi, per trovare al più presto soluzioni. Con questa comune partecipazione vogliamo dare avvio, come territorio, ad un impegno per ricostruire insieme una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del nostro pianeta”.

“Saremo ad Assisi con l’assessore Nicola Sgueo. Per me la pace è un valore superiore da cui poi discendono tutti gli altri che regolano la vita civile. Quindi non potevo non mandare a questo appuntamento e sono contento che anche l’assessore Sgueo abbia voluto unirsi a questa rappresentanza istituzionale di Castelfranco di Sotto – dichiara il sindaco di Castelfranco di Sotto, Fabio Mini -. Così come mi fa piacere condividere questa testimonianza anche con gli altri assessori dei comuni confinanti, a dimostrazione che la pace è un valore che travalica gli steccati di appartenenza partitica ed è una sorta di “piattaforma” da cui far partire ogni dialogo anche con chi la pensa in modo diverso da noi. Il fatto che poi si svolga come sempre ad Assisi è un valore aggiunto per la valenza “francescana” che assume, la pace quindi un valore fondante della nostra cultura anche nella sua accezione cristiana che diventa poi valore fondante per le sue radici identitarie degli ordinamenti dello Stato italiano”.

“La marcia della pace è un simbolo importantissimo. Un appuntamento che ho sempre seguito  – dichiara l’assessore del Comune di Montopoli in Val d’Arno, Marzio Gabbanini – ed esserci, quest’anno, in rappresentanza del Comune di Montopoli è un enorme piacere, per la storia stessa che ha la manifestazione. Lo slogan di questa edizione ribadisce il principio di mettere la pace al primo posto rispetto a tutto il resto. Le istituzioni tutte hanno il compito e il dovere di sostenere iniziative che vanno nell’ottica di costruire e diffondere messaggi di pace, oggi più che mai”.

“Come riferito dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, l’umanità sta affrontando una serie di sfide senza precedenti che possono essere risolte solo attraverso la cooperazione globale. Mai come ora è quindi fondamentale collaborare tutti insieme, anche e soprattutto a livello locale – dichiara Linda Fondelli, consigliera comunale delegata alla cooperazione internazionale e pace per il Comune di Fucecchio – È bello che le nostre comunità si stringano insieme per impegnarsi a diventare sempre più dei “cantieri di pace”, per perseguire il bisogno di vivere attraverso il dialogo e il rispetto dei diritti umani per tutti”.