Prima campanella a Santa Croce sull’Arno, il sindaco: “Lavoriamo per mantenere la qualità del sistema scolastico”

Giannoni e l'assessora Fanella agli studenti all'inizio dell'anno scolastico: "Non smettete mai di essere curiosi, di appassionarvi alla conoscenza"

Prima campanella questa mattina (16 settembre) per circa 1500 bambini a Santa Croce sull’Arno.

Sono entrati in classe per il primo giorno dell’anno scolastico gli alunni delle tre scuole dell’infanzia Poggio Fiorito, Albero Azzurro, via dei Mille, delle scuole primarie Niccolò Copertnico, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Torello della Maggiore e la scuole medie Cristiano Banti e Nelson Mandela.

Un piccolo universo quello delle scuole di Santa Croce dove nei vari ordini e gradi lavorano oltre 200 insegnanti ogni giorno.
Un giorno importante per molti bambini che cominciano una nuova avventura scolastica e altri che invece continuano un percorso. Per questo il sindaco Roberto Giannoni e l’assessora alla scuola Valentina Fanella, accompagnati dalla dirigente dell’istituto comprensivo Santa Croce Laura Cascianini hanno voluto fare visita alle varie scuole inserendo anche nella loro tour l’asilo Arrì Arrò. “È stato emozionante vedere così tanti bambini tutti insieme il primo giorno. Ho voluto fare visita personalmente alle varie scuola per portare un saluto istituzionale e augurare un buon anno scolastico ad alunni e insegnanti, ma anche perché l’attenzione dell’amministrazione su questo mondo è altissima e deve continuare a esserlo, abbiamo un bel sistema scolastico a Santa Croce, con tanti pregi e tale deve rimanere. Alla fine se siamo la città più giovane di Toscana è proprio grazie a questi bambini, che vivono il nostro comune e frequentano le nostre scuole. A loro dobbiamo dare la massima attenzione proprio a cominciare dalla scuola come luogo di formazione”.

Alla visita ha partecipato anche Valentina Fanella, l’assessora alla scuola che spiega: “Per noi la scuola è un luogo fondamentale e per tanto il primo giorno un saluto era doverosa. Voglio cogliere l’occasione per lanciare un messaggio ai nostri giovani studenti: non smettete mai di essere curiosi, di appassionarvi alla conoscenza, non perdete mai l’interesse per le cose nuove, solo così si cresce intellettualmente in modo sano”.