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Uomo bloccato nell’ascensore del Cencione, la Lega: “L’impianto? Esempio di degrado e inefficienza”

3 settembre 2024 | 14:43
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Uomo bloccato nell’ascensore del Cencione, la Lega: “L’impianto? Esempio di degrado e inefficienza”

Il partito punta il dito contro l’amministrazione comunale e ripercorre le tappe della gestione della struttura

Cardiopatico di 81 anni rimane bloccato per oltre un’ora nell’ascensore del Cencione, interviene la Lega San Miniato.

https://www.ilcuoioindiretta.it/cronaca/2024/08/31/cardiopatico-di-81-anni-rimane-bloccato-per-oltre-unora-nellascensore-del-cencione/172391/

“In questi giorni è salito agli onori della cronaca un grave episodio accaduto a fine agosto nell’impianto di risalita del parcheggio della Valle del Cencione che ha visto protagonista e vittima un noto presepista samminiatese già esponente politico e consigliere comunale il quale è rimasto bloccato per circa una ora all’interno della cabina dell’ascensore – ricordano dal partito -. Considerato il caldo della stagione estiva, il precario stato di salute del cittadino ultraottantenne e la incomprensibile lentezza dei soccorsi, l’incidente per puro caso non si è concluso in modo tragico. Non è stato un caso isolato perché altri episodi analoghi – seppure meno drammatici – si sono verificati anche nei mesi precedenti. Ricordiamo l’episodio non solo per esprimere allo sfortunato cittadino tutta la nostra comprensione e solidarietà, che peraltro ci pare sia stata flebile se non assente da parte di chi nella vicenda un qualche ruolo lo avevano, ma anche per ricordare come la storia dell’impianto di risalita della Valle del Cencione sia un incredibile esempio di degrado e di inefficienza e fonte di consistenti oneri per le casse comunali”.

“Con il famigerato project financing la completa gestione dell’ascensore fu dato in carico (settembre 2005) al concessionario per un importo annuale di circa 8 mila euro. Nell’ottobre 2010 la gestione dell’impianto venne estesa dal periodo diurno a quello h 24 riconoscendo al concessionario la non modica cifra annuale 60 mila euro. Il servizio aggiuntivo di reperibilità notturna ebbe quindi un costo annuale di ben 52mila euro. Questa situazione è andata avanti sostanzialmente fino a fine 2019 potendosi valutare l’esborso del Comune per il servizio ‘ascensore’ approssimativamente intorno alle 300-400 mila euro – proseguono -. Dal 2019 la gestione dell’impianto è stato acquisita dal Comune ma le cose non sono migliorate. Una verifica della Agenzia Nazionale per la sicurezza di detti impianti avvenuta nella primavera del 2022 non solo constatò il mancato aggiornamento alle norme di sicurezza vigenti, ma addirittura accertò lo smarrimento di importanti documenti relativi alla gestione dell’ascensore che non furono rinvenuti né nei locali tecnici dell’impianto né nella Casa comunale e fu chiesto da parte della Agenzia specificatamente conto della grave mancanza. Il conseguente indispensabile adeguamento alle norme degli impianti diede luogo ad un fermo dell’ascensore di vari mesi durante i quali il Comune fu costretto a organizzare un servizio navetta il cui considerevole costo gravò totalmente sulle casse comunali”.

Nel novembre 2023 un episodio di maltempo provocò un durevole blocco di parte dell’ascensore che richiese nuovamente il ricorso a bus navetta. Alle incredibile inefficienze tecniche si deve poi aggiungere il perenne degrado che caratterizza tutta la struttura dove elementi quali vigilanza, igiene e pulizia sono totalmente assenti – concludono -. Per quanto abbiamo ricordato riteniamo che parlare di una storia infinita di inefficienze e degrado riferendosi all’ascensore del parcheggio del Cencione non sia assolutamente una forzatura. Infine ci chiediamo quale sarebbe stato il risultato in termini di efficienza e costi se fin da subito la gestione dell’ascensore fosse stata delegata alla locale Misericordia e per quale motivi ciò non si concretizzò”.