Una bicicletta per ricordare la staffetta di Fucecchio uccisa dalle Ss

Il 2 agosto 1944 le Ss tedesche uccisero Dina Boncristiani insieme al suo compagno, il maresciallo dei vigili urbani di Firenze Pietro Stefanini. A 80 anni da questa tragica morte, una bicicletta commemora la staffetta fucecchiese Dina Boncristiani, una delle donne che fece la differenza in quella tragica estate del ’44.

A consegnarla è stata la sindaca di FucecchioEmma Donnini, accompagnata dal gonfalone del Comune e da una delegazione dell’associazione #Fucecchioèlibera, che si è recata a Greve in Chianti (i coniugi furono uccisi in località Panzalla, sul territorio grevigiano), accolta dal sindaco Paolo Sottani.

È stato proprio uno dei giovani dell’associazione #Fucecchioèlibera, Andrea Paroli (presente insieme a Gabriele Frassi, Cassandra Modesto, Lorenzo Favilli e Alessia Balzano), a restaurare la bicicletta donata da Luca Giorgi. Una grande emozione per tutti i presenti insieme alla consegna della lettera effettuata dal sindaco di Scarperia al figlio di un concittadino che non è più tornato dalla guerra e quella lettera mai arrivata al destinatario.

La sindaca Emma Donnini ha sottolineato: “Come Dina e le tante staffette partigiane pedalavano sfidando i controlli e il regime nazifascista, oggi dobbiamo anche noi il dovere di ‘pedalare’ tendendo in movimento la democrazia e la nostra carta costituzionale, unendo tutte le generazioni e trovando sempre nuove forme di comunicazione che ci facciano comprendere l’importanza della libertà. Ringrazio il sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani, per la bella cerimonia e per il calore col quale ogni anno accoglie la nostra delegazione”.