Comuni ricicloni |
Altre News
/

Fucecchio e Santa Maria a Monte campioni nella Differenziata

5 luglio 2024 | 13:15
Share0
Fucecchio e Santa Maria a Monte campioni nella Differenziata

Nel 2023 raggiunge percentuali superiori all’80 anche Calcinaia

Nel 2023, ci sono ancora Fucecchio e Santa Maria a Monte tra i Comuni Ricicloni, quelli in cui la raccolta differenziata raggiunge livelli record. Lo testimonia la classifica finale della 31esima edizione dei Comuni Ricicloni, storico dossier di Legambiente, che ogni anno fa il punto sull’impegno delle singole comunità nella raccolta differenziata e per una efficace valorizzazione dei rifiuti.

Entrambi si sono aggiudicati il quarto posto nella classifica regionale: Santa Maria a Monte tra i comuni con più di 5mila ma meno di 15mila abitanti e una raccolta differenziata dell’82,2%, Fucecchio tra i comuni più grandi con una differenziata dell’84,3%.

Secondo la nuova edizione del report 2024 (su dati del 2023), a livello nazionale sono 698 (+69 rispetto alla scorsa edizione) i Comuni Rifiuti Free, cioè quelli in cui la produzione annuale pro capite di rifiuti avviati a smaltimento è stata inferiore ai 75 chilogrammi. Di questi, 18 si trovano in Toscana. Complessivamente, nella nostra regione sono 297.064 i cittadini che risiedono nei Comuni Rifiuti Free, cifra che rappresenta l’8,1% del totale dei cittadini toscani e che a livello nazionale pone la Toscana al quarto posto posto di questa speciale classifica preceduta solo da Veneto, Trentino Aldo Adige e Friuli Venezia Giulia.

Fra i Comuni che contano fra 5mila e 15mila abitanti, Capraia e Limite ha preceduto Gambassi Terme (85,7% di raccolta differenziata), Lamporecchio (84,7%), Santa Maria a Monte (82,2%), Cerreto Guidi (84,2%), Serravalle Pistoiese (81,9%), Montespertoli (81,9%), Larciano (82,8%), Calcinaia (83,3%). 

Nell’ambito dei Comuni sopra i 15mila abitanti, Certaldo ha fatto meglio di Monsummano Terme (84,6%), Montelupo Fiorentino (85,8%), Fucecchio (84,3%), Vinci (84,2%), Fiesole (74%), Castelfiorentino (83,2%), Lastra a Signa (80,7%) e Capannori (82,7%).

Tutte le classifiche sono state stilate in base alla produzione pro capite di rifiuto non differenziabile.