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Da Stefania Craxi un mazzo di garofani rossi sulla tomba di Pietro Sollazzi

28 maggio 2024 | 16:54
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Da Stefania Craxi un mazzo di garofani rossi sulla tomba di Pietro Sollazzi
Da Stefania Craxi un mazzo di garofani rossi sulla tomba di Pietro Sollazzi
Da Stefania Craxi un mazzo di garofani rossi sulla tomba di Pietro Sollazzi

Storico esponente socialista, ex sindaco di Fucecchio dal 1961 al 1965 è venuto a mancare dieci anni fa all’età di 94 anni

Un mazzo di garofani rossi è stato deposto da Stefania Craxi sulla tomba di Pietro Sollazzi storico esponente socialista a Fucecchio.

La senatrice di Forza Italia, in visita in città per sostenere la coalizione di centro destra del candidato a sindaco Vittorio Picchianti, ha reso omaggio allo storico esponente socialista, ex sindaco di Fucecchio dal 1961 al 1965, nonché per varie legislature consigliere comunale, venuto a mancare nel luglio di dieci anni fa all’età di 94 anni. Un omaggio da parte della senatrice ad uomo che si è speso per 70 anni nella lotta socialista per ridurre le disuguaglianze fra i cittadini sul piano sociale, economico e giuridico. E non poteva essere un omaggio più gradito per Sollazzi, quello del garofano, il simbolo che Bettino Craxi nel 1985, allora segretario del Partito Socialista, volle al posto della falce e martello.

Sollazzi del quale quest’anno ricorrono i dieci anni dalla morte si era battuto fin dalla giovinezza per tutelare i diritti dei contadini. Antifascista, era nato il 15 gennaio 1920, ed era stato protagonista delle lotte politiche della fine anni ’40, collaborando con il primo sindaco del dopo Liberazione, il socialista Angiolo Cecconi, oltre ad essere testimone degli eventi drammatici della strage del Padule, delle speranze del primo dopoguerra, della ricostruzione, e del boom degli anni in cui aveva guidato da sindaco l’amministrazione comunale. Oltre all’impegno politico è stato promotore di battaglie civiche come nel 1984 la difesa del reparto di maternità dell’ospedale di Fucecchio a favore di San Miniato, è stato componente del comitato per la Piazza Montanelli Grande e l’abbattimento del ‘mostro’ costruito al posto dell’ex teatro Pacini, e più volte in consiglio comunale ha sollecitato la giunta ha valutare la riqualificazione dell’edificio degli ex macelli pubblici e l’inserimento al suo interno della polizia municipale ed uffici comunali.