Cantarella: “Progetteremo il rilancio turistico di Marti per troppo tempo lasciata in disparte”

Il candidato sindaco: “Dai recuperi alla connessione internet, con noi saranno risolti i problemi”
“Per troppo tempo Marti è stata lasciata in disparte, spesso privata di servizi fondamentali”. Così Michael Cantarella, candidato sindaco di Idee in Comune a Montopoli in un intervento dedicato alla frazione collinare e a Musciano.
Il piccolo borgo ha tutte le caratteristiche per diventare il fiore all’occhiello di Montopoli, attraendo turisti anche dall’estero, ma, dice Cantarella, “non è stato fatto il necessario per inserire Marti in una rete di sviluppo delle aree interne, che avrebbe consentito una crescita dell’attrattiva per la frazione”.
Il capitolo turismo riguarda “il recupero del bastione e dell’antiquarium, ma anche la creazione di nuovi percorsi ciclopedonali che colleghino meglio la frazione al resto del Comune di Montopoli e a Palaia. Purtroppo, a Marti ci sono pochi servizi: noi vogliamo incentivare l’apertura di nuovi negozi e ristoranti, così come vogliamo portare in tutte le frazioni dei servizi sanitari di prossimità”.
“Banalmente – continua Cantarella -, nella parte collinare manca la connessione internet. La storia della fibra a Montopoli è stata lunga e tormentata e ancora adesso ci sono strutture ricettive che spesso si trovano in difficoltà perché non hanno una connessione adeguata, che gli consenta di lavorare”.
Poi, alcune urgenze strutturali: “Via dell’Immaginetta va riaperta il prima possibile – afferma Cantarella -. Non è possibile che uno dei due accessi al paese rimanga chiuso così a lungo. Anche su via Borgo d’Arena c’è bisogno di intervenire con lavori di asfaltatura e, in generale, la frazione ha bisogno di più posti auto”.
Infine, l’annosa questione della scuola: “Questa amministrazione, dopo aver speso milioni e milioni di euro, ci rassicura che la scuola riaprirà a settembre. Noi cittadini abbiamo imparato a non fidarci delle parole. Dopo il 10 giugno le scuole saranno la priorità su cui spingeremo l’acceleratore”.