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Biblioteca e archivio di San Miniato, insorgono i lavoratori dell’appalto: “Sostituiti da personale non esperto”

25 maggio 2024 | 13:57
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Biblioteca e archivio di San Miniato, insorgono i lavoratori dell’appalto: “Sostituiti da personale non esperto”

Il gruppo va all’attacco: “Così si fa morire la cultura”

Insorgono i lavoratori e le lavoratrici dell’appalto della biblioteca e dell’archivio di San Miniato.

“Il circuito Città dei Lettori arriva a San Minato con due giornate a tema letterario che vedono presenti in centro storico scrittori di livello nazionale e di genere vario, alle cui presentazioni Vi invitiamo a partecipare numerosi, perché la cultura è ascolto e confronto, lettura e parola. Ma con quale ipocrisia – si chiedono i lavoratori in una nota – si offrono alla cittadinanza incontri con Dario Vergassola, Sigfrido Ranucci ed Edoardo Orlandi ed Eugenio Nocciolini negli stessi giorni in cui infuria la polemica per l’allontanamento di ben 7 bibliotecari in servizio nello stesso Comune da oltre vent’anni? A livello locale la vicenda è ormai ben nota: oltre vent’anni di appalto con vincolo solidale,  con un bando di gara che a dicembre scorso la Giunta rinnova a bilancio per l’ennesima volta, fino al 2027. Ma qualcosa va storto, uno dei luoghi della cultura più frequentati del paese è fatiscente, e dopo tanti appelli la Cgil denuncia la situazione alle autorità”.

“La Biblioteca di San Miniato basso viene chiusa – ricapitolano i lavoratori in una nota – per pubblica incolumità fisica, ma molti preferiscono dire ‘digitalizzazione’ e lo è tuttora, ma la lecita richiesta di sicurezza sul lavoro e pubblica, soprattutto, diventa un assurdo demerito.
Ad aprile scorso i finanziamenti stanziati per l’appalto spariscono, il Primo Maggio si festeggiano i lavoratori e il 2 vengono defenestrati i bibliotecari ribelli. Finito tutto. Niente appalto, niente bibliotecari, vent’anni di servizio, conoscenze, consigli, chiacchiere con i lettori, scoperte di autori di nicchia, via tutto. Tutto”.

“E’ storia di questi giorni – proseguono i lavoratori e le lavoratrici -: il gruppo sarà sostituito da personale non specialistico, tanto da fare indignare l’Associazione Italiana Bibliotecari, le libere associazioni dei professionisti della cultura, colleghi e semplici cittadini. Tanto, di cosa se ne fanno i lettori di un gruppo di Bibliotecari esperti? La cultura muore a San Miniato, oggi più che mai”.