Settore conciario in crisi, si muove anche il governo. A giorni il tavolo della moda per rinegoziare i prestiti

Il ministro delle imprese e del Made in Italy ha risposto alla lettera che qualche giorno fa il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani gli aveva inviato per segnalare la situazione di crisi del settore della moda e del tessile, in particolare nel comprensorio del Cuoio. A renderlo noto è il governatore della Regione che sottolinea la pronta risposta del ministro che “si è impegnato – spiega il presidente -, ad affrontare concretamente i problemi posti dalla Toscana per la salvaguardia di un comparto, quello della moda, cruciale per la nostra regione e per l’Italia per la forte propensione all’export e per le potenzialità di crescita ad esso legate”.

Il presidente ricorda che il ministro, oltre a impegnarsi a mettere a punto misure concrete, ha assicurato il suo sostegno mettendo in campo misure per affrontare la crisi del comparto: fra queste l’avvio di una fattiva interlocuzione con il ministero del lavoro per rendere possibile il ricorso alla cassa integrazione nella direzione concordata con le associazioni di categoria.

Il tavolo della moda, informa ancora Giani, si riunirà nei prossimi giorni e potrà considerare il primo intervento utile per le imprese, ovvero la disponibilità di Sace e Associazione bancaria italiana a rinegoziare i prestiti in essere garantiti da Sace. Su questo punto gli uffici del ministero stanno anche valutando la possibilità di predisporre una apposita norma. Nel frattempo il presidente informa che la Regione approfondirà le questioni aperte nei settori specifici, a cominciare dalla riunione prevista per il settore conciario e il comprensorio del cuoio il prossimo 29 maggio.