Monte Pisano, il bosco rinasce da un gruppo di lavoro permanente

Siglato un patto fra enti locali e ministero dell’agricoltura
Nelle sale di Palazzo Strozzi a Firenze si sono riuniti tutti gli enti, associazioni e privati che costituiscono il gruppo di lavoro permanente per il co disegno del Monte Pisano promosso dalla Comunità del Bosco. Un’azione che si è resa necessaria dopo il grande incendio del 2018 che colpì il Monte Pisano e che ora trova il via definitivo con la costituzione della prima comunità di bosco a livello regionale.
“E’ un gruppo di lavoro permanente – spiega Stefano Stranieri, direttore del Gal Montagnappennino – che svilupperà politiche pubbliche che hanno al centro il bosco. Un metodo di lavoro con progetti che partono dal basso e che rientra a pieno nelle azioni pubbliche che il Gal porta avanti da anni”.
Si tratta di un protocollo che, coinvolgendo gli enti locali e il Ministero dell’agricoltura per co disegnare il modello di sviluppo dell’area, concilia una visione comprensoriale, la valorizzazione della multifunzionalità del bosco, e la consapevolezza da parte della collettività del valore che ha la gestione attiva forestale, in termini di benessere e di indotto.
“Per mantenere un sistema di per sé fragile economicamente e scarsamente competitivo – ha detto la vicepresidente della Regione e assessora all’agroalimentare – è necessario creare i presupposti affinché le comunità locali, attraverso percorsi partecipati e condivisi, siano in grado di sviluppare attività in equilibrio tra una essenziale sostenibilità economica e la sostenibilità ambientale così da valorizzare quelle risorse fortemente connotate con quel territorio. Deve trattarsi di processi, che partono dal basso, adeguatamente sostenuti, in grado di individuare soluzioni per così dire ‘sartoriali’, sostenendo il presidio territoriale delle piccole imprese, agricole e non, aumentando la consapevolezza delle comunità e rafforzando l’identità ed il senso di appartenenza”.
In Toscana sono presenti 1,2 milioni di ettari di bosco, che rappresentano circa il 51% dell’intera superficie regionale; gran parte di questa risorsa è concentrata nelle aree montane dove le foreste spesso superano il 70% dell’intero territorio.