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Distretto conciario in crisi nera, convocati in Regione i rappresentanti di categoria e i consorzi

26 aprile 2024 | 12:58
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Distretto conciario in crisi nera, convocati in Regione i rappresentanti di categoria e i consorzi

Accolta la richiesta di Petrucci e Fantozzi (Fdi): “Un comparto d’eccellenza da tutelare”

“Il settore conciario, in particolare il conto terzi, sta vivendo una pesante crisi che si sta traducendo in una contrazione dell’export e del numero di occupati. Negli ultimi anni sempre più aziende stanno facendo ricorso alla cassa integrazione e gli occupati sono calati del 22%, con una flessione di oltre 3.500 dipendenti fra il 2018 e il 2023 in tutta la Toscana. Si registra poi un calo dell’export che nel 2023 per il solo distretto del Cuoio pisano ha segnato un meno 8,8%”. Un quadro impietoso quello descritto dai sindacati che ha fatto muovere anche la Regione. Giovedì prossimo (2 maggio) saranno ascoltate in commissione regionale le associazioni di categorie e i rappresentanti dei consorzio del distretto. Una audizione che è vista positivamente che dal consigliere regionale Fdi, Diego Petrucci che aveva richiesto l’audizione.

“La produzione di cuoio e pelle è un’eccellenza toscana e in particolare del distretto conciario pisano – sottolinea Petrucci -. Qui si realizza circa il 98% della produzione italiana di cuoio da suola (il 70% di quello dei Paesi dell’Unione Europea) ed il 35% della produzione nazionale di pelli per calzature, pelletteria ed abbigliamento. È compito delle istituzioni e della politica trovare le strategie per tutelare questo prodotto di eccellenza che ha esportato la toscanità in tutto il mondo. Per questo ho chiesto, assieme al collega consigliere Vittorio Fantozzi, che la Seconda Commissione del Consiglio regionale ascoltasse tutte le categorie coinvolte, con particolare attenzione al conto terzi, per individuare i problemi e le esigenze del settore e conseguentemente le azioni che la Regione dovrebbe portare avanti. Con piacere ho appreso che sono state convocate le associazioni di categoria e le associazioni e consorzi del distretto compresi rappresentanti del conto terzi (Assa, Associazione conciatori di Santa Croce, Consorzio conciatori di Ponte a Egola, Agci…) per il prossimo giovedì 2 maggio. Mi auguro che sia soltanto il principio di un confronto costruttivo che ponga le basi per dare un nuovo slancio al settore”.