Il territorio che vorrei: tre incontri per elaborare il Piano Strutturale Intercomunale

"E' il momento di incontrare la cittadinanza e valutare insieme il percorso fin qui svolto"

Inizia a febbraio un ciclo di incontri dedicato all’illustrazione del Piano Strutturale Intercomunale, il documento di pianificazione che disegna il futuro di due territori: San Miniato e Fucecchio. L’obiettivo è definire le politiche e le strategie di lungo periodo per la gestione del territorio e degli insediamenti produttivi e abitativi, restando coerenti con gli indirizzi di programmazione urbanistica di livello superiore, quelli regionali del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) e quelli provinciali del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) e nel Piano Territoriale della Città Metropolitana (PTCM).

Sono tre sono le date in calendario per San Miniato, con la suddivisione delle zone del territorio prese in esame ogni volta, che si svolgeranno alla presenza del sindaco Simone Giglioli, del dirigente del Settore 3 Iuri Gelli e dei tecnici del Comune. Si comincia il 19 febbraio, alle 21.30, nella sala Bertini alla Casa Culturale a San Miniato Basso con l’incontro dedicato a San Miniato Basso, La Scala Isola, Roffia e Ponte a Elsa; il secondo appuntamento è il 26 febbraio, alle 21,30, alla Sala della Coop la Risorta a Ponte a Egola, dove si parlerà di Ponte a Egola, Cigoli, Molino d’Egola, La Catena, San Donato e San Romano. Chiude il ciclo l’incontro del 27 febbraio, alle 21.30, all’Aula Pacis di San Miniato, dedicato a San Miniato e alla Valdegola.

“Il piano strutturale intercomunale – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli che ha la delega all’urbanistica – è uno dei cardini della legge regionale 65/2014 sul governo del territorio e del Piano Paesaggistico, che ha come obiettivo proprio quello di incentivare i Comuni a dotarsi di nuovi strumenti urbanistici sovracomunali. Dopo aver deciso di unire le forze e lavorare insieme a Fucecchio, un territorio di confine, con caratteristiche simili al nostro, che ci ha permesso lo sviluppo di progetti condivisi e dato il vantaggio di muoverci insieme, con una forza maggiore, verso obiettivi comuni come la sostenibilità ambientale, la razionalizzazione delle infrastrutture e del sistema produttivo, l’attivazione di sinergie per il recupero e la riqualificazione delle aree urbanizzate e la valorizzazione del territorio rurale, adesso è il momento di incontrare la cittadinanza e valutare insieme il percorso fin qui svolto.

E’ importante, quindi, che questi incontri siano partecipati, perché sono anche vere occasioni di valutare insieme la strada che stiamo percorrendo”.

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