Riunione tecnica sul rio Pratuccio, senza la Consulta: “Cosa c’è da nascondere?”

Vorrebbero partecipare i cittadini che da tempo si mobilitano per l’annosa questione degli allagamenti a San Donato
Un incontro atteso da tempo, per lavori sollecitati da anni. Ma al momento decisivo, proprio i cittadini che da tempo si mobilitano per l’annosa questione degli allagamenti a San Donato di San Miniato, non sarebbero stati invitati. La protesta arriva da vari membri della consulta di San Donato, fra cui anche il presidente Roberto Bartalini. Il tema, ancora una volta, è lo stato del rio Pratuccio con le problematiche annesse, al centro di un incontro organizzato dal sindaco con i due enti oltre ad Acque, che si terrà nella giornata di mercoledì.
Una questione sentita a San Donato che ruota tutta attorno al tema del rischio idrogeologico, con varie zone che in occasione delle piogge tengono ad allagarsi. Fenomeno che da tempo è stato legato allo stato del corso d’acqua che si sviluppa a sud est dell’abitato della frazione. Nel suo tratto iniziale, il rio costeggia l’Interporto per arrivare ad un tratto tombato ci circa cento metri all’altezza dell’ex fornace ‘Gronchi’. Un tratto che, con altri, secondo accertamenti condotti dallo stesso Consorzio 4 Basso Valdarno hanno individuato come probabile causa dei ristagni. Fra i vari problemi da tempo nei pensieri della consulta anche quello del Rio Nuovo, che partendo dall’Interporto fa defluire le acque sempre in Arno, regolate da una cataratta e da una stazione di pompaggio che da tempo ha da venire, che prosciugasse l’acqua dei canali in occasione delle piene.
“La liberazione del Rio Pratuccio è stata fatta solo in parte mentre l’impianto di pompaggio ancora ha da venire” dicono dalla consulta. “Via Pratuccio e via Cimarosa – spiega il presidente Bartalini –, tanto per fare due esempi, continuano ad allagarsi. Su questo argomento sono state fatte ben due consulte in tempi recenti, il 18 dicembre ed il 10 gennaio. Giorni fa c’è stato anche un sopralluogo dell’assessore ai lavori pubblici, al seguito del quale, su consiglio dei tecnici, è stato organizzato questo incontro che si terrà domani con gli enti, indetto dal sindaco. Crediamo che sarebbe stata utile la presenza di una delegazione della consulta, ma la risposta del primo cittadino è stata che non saremmo stati invitati, in quanto trattasi di una riunione tecnica. Mi domando, dato che io e la consulta abbiamo messo da anni in moto la questione, perché c’è l’interesse adesso ad escluderci. Cosa c’è da nascondere che i cittadini non debbano sapere?”.