Giorno del Ricordo, “Dobbiamo impegnarci affinché non si creino più le condizioni”






Istituzioni e associazioni alla commemorazione
Ricordare gli italiani vittime delle foibe e quelli che dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia furono costretti a lasciare la loro terra durante uno degli eventi più drammatici della seconda guerra mondiale. Questa mattina 10 febbraio il Comune di Fucecchio ha celebrato il Giorno del Ricordo con una cerimonia in piazza XX settembre, davanti al Monumento ai Caduti, presenti gli assessori Emiliano Lazzeretti e Fabio Gargani e i consiglieri comunali Federica Banti, Francesco Bonfantoni, Leonardo Pilastri, Sabrina Ramello e Simone Testai. Hanno partecipato alla commemorazione anche i rappresentanti delle associazioni Misericordia, Pubblica Assistenza, Spi Cgil e Associazione Nazionale Carabinieri, e gli studenti della classe 3E della scuola media Montanelli Petrarca.
Presente anche il candidato a sindaco di Fucecchio Vittorio Picchianti. “Oggi 10 febbraio – dice – il mio pensiero si rivolge con profondo rispetto ai martiri delle foibe ed agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Rendiamo omaggio alla memoria di coloro che hanno sofferto indicibili atrocità e non dimentichiamo il dolore straziante di chi ha dovuto abbandonare la propria terra per la sola ‘colpa’ di essere italiano. Il nostro impegno a mantenere viva la verità storica e a rendere omaggio alle loro vite, sacrificate dal terribile regime comunista di Tito, è un dovere che ci deve accomunare”.
“Soltanto dal 2005 – ha commentato l’assessore Emiliano Lazzeretti -, anno in cui è stato istituto il Giorno del Ricordo, abbiamo preso piena coscienza e consapevolezza del significato delle foibe ovvero quello di una strage che non si può dimenticare. Le foibe rappresentano una delle pagine più tristi della seconda guerra mondiale, una pagina che per anni è stata sottaciuta ma che oggi come non mai deve essere ricordata perché è necessario prendere coscienza del male che ogni regime dittatoriale porta con sé. Per questo tramandare la memoria storica è importante, soprattutto tra le giovani generazioni.
La nostra amministrazione ha creato molti percorsi legati alla memoria, e la comunità ogni volta ha riposto con partecipazione: scuole, associazioni e cittadini hanno sempre accolto e portato avanti questi valori. Tenere viva la memoria di quelle stragi, annullare il negazionismo, è necessario per evitare che in futuro si ripetano. Dobbiamo impegnarci affinché non si creino più le condizioni per nuove pagine drammatiche, per questo è fondamentale la partecipazione dei giovani, la loro conoscenza della storia e dell’attualità. E la cerimonia di questa mattina rappresenta un altro passo importante in questa direzione”.