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“Il terzo mandato doveva essere un’opportunità e mai un problema”, Toti pronto a chiudere il suo percorso

7 febbraio 2024 | 17:50
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“Il terzo mandato doveva essere un’opportunità e mai un problema”, Toti pronto a chiudere il suo percorso

“Continuerò a fare il sindaco fino al 10 giugno consapevole che questa è stata una parentesi della mia vita che porterò sempre con me”

“Oggi si chiude una fase lunga e importante e ne se apre un’altra. Continuerò a fare il sindaco fino al 10 giugno consapevole che questa è stata una parentesi della mia vita che porterò sempre con me”. La possibilità del terzo mandato, arrivata a consultazioni interne iniziate, qualche riflessione l’ha aperta, ma alla fine la scelta è stata quella di continuare sulla strada intrapresa. Così, dopo più di 10 anni alla guida del Comune, Gabriele Toti è pronto a lasciare la Fascia.

“Tutto inizia e tutto finisce”, sono le prime parole a coronamento dell’assemblea del Partito Democratico di Castelfranco di Sotto riunita per individuare il candidato sindaco del centrosinistra. “Il Pd – spiega Toti – aveva compiuto già da tempo un percorso facendo delle consultazioni e individuando conseguentemente il nome di un candidato. Al termine di questo percorso è però cambiata la normativa che stabilisce la possibilità per i comuni tra i 5 e 15mila abitanti (quindi anche il nostro) di poter consentire al sindaco in carica di effettuare il terzo mandato. Ovviamente questo cambiamento ha creato un elemento di novità del tutto inedito.

Per quanto mi riguarda, avevo già deciso di porre fine alla mia lunga esperienza amministrativa all’interno del Comune di Castelfranco di Sotto. Ma ovviamente questa nuova possibilità ha generato qualche riflessione. Come ho sempre detto, questa doveva rappresentare un’opportunità e mai un problema. La possibilità di un terzo mandato, prevista per legge, è arrivata in maniera assolutamente tardiva, e a mio avviso poteva creare attriti e conflitti, rischiando di minare un’unità di intenti che ritengo estremamente necessaria all’interno del Partito Democratico.

Nel mio agire ho sempre portato avanti una visione d’insieme che mirasse a unire. L’ho fatto in tutti questi anni di amministratore comunale, a maggior ragione lo faccio all’interno della comunità a cui appartengo che è quella del Partito Democratico. Ed è proprio considerata questa mia ferma volontà a tenere unita una comunità di intenti, che ho condivido la proposta del Pd di Castelfranco di una nuova candidatura a sindaco da parte dell’attuale vicesindaco Federico Grossi. Una persona che ha tutte le competenze, le capacità e il percorso per poter adempiere al meglio a questo incarico.

Per quanto mi riguarda, si chiude un’esperienza politica molto lunga: sono entrato giovanissimo in consiglio comunale, sono 24 anni che faccio parte della giunta comunale, e questo è stato un percorso importante che in alcuni tratti è stato per me anche una scelta di vita. L’ho sempre fatto con il massimo impegno, con tanta passione e non risparmiandomi mai, avendo sempre al centro gli interessi della comunità. Ci tengo a ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, in primisValentina e Teresa (che nel frattempo si è aggiunta alla famiglia), chi mi ha dato questa opportunità credendo in me e le tante persone che, anche in questi ultimi giorni, hanno testimoniato nei miei confronti stima e fiducia.

Credo che ora sia arrivato un punto di svolta, l’occasione per iniziare una fase diversa e nuova. Lo scrivo con una certa emozione, pensando agli anni intensi e bellissimi che ho trascorso rivestendo questo incarico molto partecipato.
Ovviamente ci sarà il tempo per parlare in maniera concreta di quello che è stato fatto lungo questo percorso. Ci tengo però a sottolineare che ho sempre agito pensando ad una dimensione collettiva e registro con piacere l’apprezzamento di molte persone.
Una cosa di cui vado particolarmente fiero è essermi rapportato alle persone senza fare distinzioni di credo politico, rispettando il prossimo al di là della bandiera di appartenenza. Quando si è chiamati a fare da amministratore credo che il proprio ruolo debba essere portato avanti in maniera convita e corale”.