Castelfranco, gli stabili in via dei Mille e via Risorgimento passano di proprietà alla Misericordia

L’Asl Toscana Centro ha ammesso gli edifici a trattativa privata nel proprio piano di alienazioni per un totale di 247mila euro
Piano di alienazioni degli immobili: l’Asl chiama, la Misericordia risponde. Sarà questa una delle soluzioni che a Castelfranco garantiranno il passaggio di proprietà degli storici stabili di via dei Mille e via del Risorgimento, già utilizzati dalla Venerabile Confraternita Misericordia che qui ha sede con numerosi ambulatori e servizi.
Si tratta nello specifico di buona parte di 3 edifici, rispettivamente di 228, 82 e 28 metri quadrati, in parte già di proprietà dell’organizzazione, che l’Asl ha ammesso a trattativa privata nel proprio piano di alienazioni. Un ‘affare’ da 247mila euro per l’Asl, ma anche per l’associazione, che di fatto va a sanare una situazione venutasi a creare negli anni a seguito di numerosi passaggi fra vecchi e nuovi enti di carità susseguitisi negli anni. Il tutto corredato da un generale ricalcolo delle indennità di occupazione degli stabili, calcolato dall’Asl in circa 42mila compresi nella cifra totale di vendita.
Un piano di alienazioni che a seguito di una generale ricognizione dell’enorme patrimonio dell’azienda sanitaria sta coinvolgendo in realtà vari territori dell’area fiorentina ma anche alcuni comuni del comprensorio del Cuoio: uno fra tutti è il caso di Ponte a Egola, dove la vendita dell’ex ‘ospedalino’ (questo il link dell’articolo) un tempo dedicato alle terapie dei pazienti con problemi mentali in via Giordano Bruno finirà per dare una nuova sede al vicino Consorzio di Bonifica, ma anche alcuni terreni siti nelle campagne di San Miniato. Tale passaggio di proprietà, nel caso castelfranchese, non sarà caratterizzato da particolari novità, modifiche o riorganizzazioni delle attività già presenti nello spazio, ma darà semplicemente alla Misericordia la possibilità di entrare in possesso di stabili di cui di fatto già usufruisce, con un piano rateale di pagamento di 35 anni.
“Si tratta di una proprietà che era passata all’Asl dopo una lunghissima serie di transazioni, attraverso opere pie, la vecchia Asl 11 e infine la nuova azienda con l’attuale assetto territoriale – spiega Matia Luciani, giovane governatore della Misericordia. – Da quando c’è stato il Covid, l’Asl ha pensato di mettere tutti i beni immobiliari che non sono in uso per le sue dirette attività nel piano di vendite. E’ chiaro che per Castelfranco i primi ad essere interpellati siamo stati noi che quei locali li usiamo quotidianamente per la nostra attività”.
Locali che da sempre sono adibiti a studi medici, servizi alla persona, area emergenze, onoranze funebri, formazione e centro di ascolto.