Via Nazario Sauro, auto in colonna con la nuova viabilità

Non convince del tutto i fucecchiesi la modifica alla viabilità in vigore da alcuni giorni nel cuore del centro di Fucecchio. Sotto accusa l’inversione del senso unico in via Nazario Sauro.

L’immissione da quest’ultima su via Cairoli si sta rivelando, come era prevedibile, piuttosto difficoltosa, ed in alcuni momenti anche pericolosa a causa dell‘incolonnamento dei veicoli per i lunghi tempi di attesa al semaforo che fa da tappo a chi deve uscire da via Sauro. Inoltre la visibilità da quest’ultima è quasi sempre occultata dalle auto incolonnate e messa a rischio dalla circolazione di quelle che percorrono via Cairoli in uscita dal semaforo verso via Roma. Chi deve immettersi da via Sauro sull’incrocio con via Cairoli e via Roma deve quindi fare i conti con diverse problematiche ed armarsi di buona pazienza.

Non entusiasma più di tanto neppure la decisione dello stop su piazza Montanelli a favore di chi scende da via Nelli e via Checchi. Da sempre infatti l’obbligo di arrestarsi e concedere la precedenza è stato a carico dei veicoli proveniente da queste ultime. Lasciarlo com’era non avrebbe neppure comportato quella invasiva segnaletica orizzontale e verticale in piazza Montanelli per la regola generica della precedenza a destra in assenza di segnali. Unica nota positiva forse la realizzazione degli otto spazi di sosta, anche se a pagamento, in piazza Montanelli, che nelle intenzioni dovrebbero sostituire in parte quelli eliminati con la riqualificazione di corso Matteotti.

La soluzione alternativa per l’ingresso al centro commerciale naturale poteva essere quella di lasciare piazza Montanelli a senso unico in uscita in direzione del semaforo come durante i lavori in corso Matteotti, mantenere il senso unico in via Sauro come è sempre stato, consentendovi l’ingresso da via Cairoli eliminando su quest’ultima l’obbligo a destra per via Roma. Una soluzione spesso adottata da alcuni automobilisti violando l’obbligo a destra posto su via Cairoli, con qualche “clacsonata” nei confronti di chi ci svolta.