Unione dei Comuni, revocato lo sciopero della polizia municipale

La protesta indetta da Uil Fpl e Cse Flpl per domenica (10 dicembre) è stata bocciata

Lo sciopero della polizia municipale dell’Unione dei Comuni in programma per domenica (10 dicembre) non ci sarà.

La protesta indetta dalle sigle sindacali Uil Fpl e Cse Flpl sottoposta di nuovo all’esame e votazione nell’assemblea che si è svolta ieri (4 dicembre), alla presenza oltre che degli agenti della municipale, del personale dei servizi sociali, anche se per un solo voto, è stata bocciata. Una vittoria per i contrari allo sciopero ‘di corto muso’ per dirla come Max Allegri, che li ha visti prevalere con 34 voti sui 33 dei favorevoli, ma sufficiente a che le rappresentanze sindacali che avevano indetto la protesta, si siedano di nuovo al tavolo della trattativa.

Un ulteriore colpo di scena quindi nella querelle infinita tra la municipale e i vertici politici dell’Unione dei Comuni dopo che l’incontro tra le parti di lunedì 27 era saltato perché i sindaci Falorni e Masetti, rispettivamente presidente e assessore delegato dell’Unione dei Comuni, lo avevano disertato dopo essere venuti a conoscenza dai media dello sciopero ritenendolo, a trattativa in corso, lesivo della stessa. Da qui la convocazione da parte delle sigle sindacali di una nuova assemblea che si è svolta ieri nei due turni di servizio con la partecipazione, stavolta, anche del personale dei servizi sociali la cui funzione è stata trasferita dai Comuni all’Unione.

L’assemblea si è espressa stavolta contraria allo sciopero, ribaltando, anche se per un solo voto, e con 11 astenuti, il verdetto del 23 novembre quando invece era stato proclamato. I rappresentanti sindacali della municipale e i rappresentanti politici dell’Unione a questo punto dovrebbero sedersi di nuovo al tavolo per riprendere la trattativa interrotta per arrivare alla conclusione di un percorso già in essere finalizzato a cercare di trovare soluzioni ad una serie di problemi, in primis quello della carenza di personale.

Rispetto all’organico del gennaio 2013 che vedeva ben 112 unità quando la municipale unionale ha mosso i primi passi, oggi si parla di 85 effettivi, con l’obiettivo dell’Unione di raggiungere quota 105, modificata di recente a 96 unità. Al riguardo sono in dirittura d’arrivo i concorsi per due posti di agente e uno da ufficiale che dovrebbero consentire l’assunzione dalle relative graduatorie di ulteriore personale oltre quello previsto nel bando. Un eventualità che a questo punto diventa l’obiettivo principale delle rappresentanze sindacali per il quale entro la fine dell’anno dovrebbero arrivare risposte precise da parte dei vertici dell’Unine anche per far decollare da gennaio 2024 quel progetto di riorganizzazione dei distretti territoriali di cui più volte è stato parlato.

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