Nuovi mezzi per la Misericordia di San Miniato

Una nuova ambulanza, un mezzo per la protezione civile e una torre faro per la Misericordia di San Miniato.

Sono questi i nuovi strumenti della confraternita, ottenuti grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio, dell’amministrazione comunale, e del Rotary Club San Miniato. Una bella notizia per la comunità che da oltre 300 anni può contare sul lavoro della Misericordia e dei suoi volontari, che per l’occasione ha deciso di allestire una cerimonia di inaugurazione in piazza del Popolo. L’appuntamento è per venerdì (8 dicembre) con ritrovo in sede, per poi spostarsi nella chiesa di San Domenico per la santa messa e arrivare alle 12 con la benedizione dei mezzi e la sfilata per le vie cittadine.

“Il supporto continuo ricevuto sia dalle aziende private che dalla pubblica amministrazione ci sprona ad andare avanti tra le mille difficoltà, per avvicinarsi sempre di più alle esigenze della gente – dicono dalla Misericordia -. Questa inaugurazione è un nuovo tassello di quella costruzione che, mattoncino dopo mattoncino, realizza una risposta sempre più grande e concreta alle necessità sociali e di soccorso di tante popolazioni. Anche il 2023 si chiude con importanti risultati, ottenuti grazie al massiccio impegno delle nostre volontarie e volontari in tantissime occasioni, una per tutti il mantenimento 365 giorni l’anno del servizio di emergenza sanitaria ma anche i grandi interventi nelle alluvioni dell’Emilia Romagna e quelle più recenti della Toscana”.

“Con questa inaugurazione – dice il governatore Micheletti – volevamo simbolicamente regalare alla nostra diocesi di San Miniato nel giorno di chiusura dei suoi festeggiamenti per i 400 anni di fondazione e a tutta la cittadinanza, questi mezzi e celebrare assieme anche la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. La nostra associazione ha ambiziosi progetti e necessità per il futuro che sono al vaglio attento di tutta la componente amministrativa, tra cui la riqualificazione di alcuni edifici ad uso studi medici, la necessità di spazi nuovi per l’operatività e il maggior collegamento con le associazioni a noi vicine. Per questo e molto altro invitiamo la cittadinanza a partecipare perché la Misericordia è per tutti ed è di tutti”.