“Saremo la cassa di risonanza dei cittadini”: 5 incontri per gestire il post alluvione

Gli altri 4 saranno territoriali, per affrontare in modo puntuale le questioni

“Il potere del commissario si allarga a tutti coloro che hanno responsabilità importanti nella gestione del post alluvione. Abbiamo istituzionalizzato i soggetti attuatori che agiranno in nome e per conto mio, per le somme urgenze, per il soccorso alle persone, per i pagamenti”. Eugenio Giani spinge il piede sull’acceleratore per post alluvione.

Nel pomeriggio di ieri 21 novembre in veste di commissario delegato, in sala Pegaso, ha incontrato insieme all’assessora alla protezione civile Monia Monni, al direttore Giovanni Massimi, i soggetti attuatori istituzionalizzati attraverso un’ordinanza ad hoc e che comprendono i 62 comuni coinvolti, le 5 province, i consorzi di bonifica, i geni civili, i gestori dei servizi (Acque, Geofor, Alia, Publiacqua), le Unioni dei Comuni, il Consorzio Lamma.

E’ il primo di una serie di incontri. Gli altri si svolgeranno nei territori delle 5 province coinvolte. Una volontà del presidente per fare presto e capire nel dettaglio le entità dei danni. “L’obiettivo – ha detto Giani – è poter agire con rapidità ed efficienza in modo da coprire nel miglior modo possibile tutti i disagi e i danni causati dall’alluvione. Saremo una grande squadra e cercheremo di essere presenti capillarmente e di far capire a tutti, soprattutto laddove non si è compreso, la gravità e la rilevanza dell’alluvione con i suoi più di 2 miliardi di danni. Saremo la cassa di risonanza dei cittadini danneggiati, delle imprese e insieme cercheremo di trovare le soluzioni per poter avere i finanziamenti che ci consentano di ristorare cittadini, privati e imprese. Per poter provare a ripartire insieme”.

Giani ha esortato tutti a lavorare subito. “A questo incontro – ha aggiunto l’assessora Monia Monni – seguiranno altri 4 incontri territoriali per affrontare puntualmente le questioni relative ai territori coinvolti. Gli obiettivi sono due: agire con rapidità sulle somme urgenze spiegando bene ai comuni quali sono i termini delle loro azioni per essere più efficaci e costruire un sistema di accompagnamento dei cittadini per riuscire in maniera rapida e più semplice possibile a stimare il danno complessivo iniziando così la nostra azione di richiesta e quindi consentire ai cittadini di accedere al primo stanziamento di 5mila euro per le famiglie e 20mila euro per le imprese. Tutto questo servirà anche alla definizione successiva del danno e al risarcimento che speriamo sia più consistente possibile”.

La procedura di richiesta risarcimento prenderà avvio nei prossimi giorni e sarà visibile online, ma l’assessora Monni ha voluto tranquillizzare anche chi non ha l’identità digitale o ha difficoltà con le procedure telematiche. “Non vogliamo lasciare indietro nessuno – ha spiegato -, per questo abbiamo stretto una collaborazione coi i Caf della Toscana, per semplificare e accompagnare nel percorso chi ne ha bisogno. A questo proposito, voglio ringraziare tutte le associazioni di categoria, i sindacati e tutti i soggetti che si sono messi a disposizione”.

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