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A scuola di legalità: incontri e Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola

22 novembre 2023 | 14:11
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A scuola di legalità: incontri e Santa Croce sull’Arno e Ponte a Egola

Tante le domande rivolte ai comandanti di stazione intervenuti

Nell’ambito della campagna di diffusione della cultura della legalità, i carabinieri della compagnia di San Miniato hanno incontrato gli studenti di alcune scuole dei comuni di Santa Croce sull’Arno, Lajatico e San Miniato all’istituto scolastico secondario Banti di Santa Croce, alle Secondarie Anna Pardini e alla Primaria Daniele Tedeschi di Lajatico e al Buonarroti di Ponte a Egola.

I comandanti delle stazioni competenti per territorio hanno incontrato, complessivamente, 125 studenti. Nell’occasione, è stato proiettato il video istituzionale attraverso il quale i ragazzi hanno potuto conoscere le varie articolazioni dell’Arma e le sue specializzazioni, scoprendo con curiosità e un po’ di meraviglia che i carabinieri hanno tante funzioni diverse e non sono solo quelli che li fermano quando sono in macchina con i genitori o i nonni o a bordo dei loro ciclomotori.

Durante gli incontri, attraverso esempi concreti, adattati alle fasce di età degli interlocutori, sono stati affrontati poi i principali temi di attualità: partendo dal concetto di “legalità”, inteso come rispetto delle regole, anche le più basilari, e delle leggi, finalizzato all’educazione dei giovani di oggi affinché diventino, in futuro, degli adulti coscienziosi ed onesti, i comandanti intervenuti hanno trattato, soprattutto con gli alunni delle Secondarie, temi più delicati quali il bullismo, l’uso consapevole dei social e quindi il cyberbullismo, spiegando loro l’importanza di prevenire certi comportamenti “scorretti” (a volte sottovalutati dai giovani che si sentono “protetti” dallo schermo) per evitare conseguenze, anche molto gravi e come avvicinarsi e quindi come usare in modo intelligente le varie piattaforme, affinché le stesse siano soltanto un modo piacevole e moderno di “comunicare” e fare “amicizia”.

I ragazzi, dopo un primo momento di timore, hanno partecipato con grande interessi agli incontri, “tempestando” di domande i comandanti delle stazioni, che hanno cercato di fugare i dubbi e le perplessità emerse, soprattutto in merito all’uso di smartphone, chat e social network in genere. Grande interesse è stato rivolto anche al tema del rispetto del Codice della Strada e delle sanzioni in cui si può incorrere in caso di violazione delle norme.