Castelfranco, riapre solo parzialmente il campo sportivo Osvaldo Martini dopo i danni del maltempo

18 novembre 2023 | 12:58
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Castelfranco, riapre solo parzialmente il campo sportivo Osvaldo Martini dopo i danni del maltempo
Castelfranco, riapre solo parzialmente il campo sportivo Osvaldo Martini dopo i danni del maltempo
Castelfranco, riapre solo parzialmente il campo sportivo Osvaldo Martini dopo i danni del maltempo

La struttura accessibile solo in assenza di allerte meteo per vento e pioggia. Per la messa in sicurezza delle tribune serviranno ulteriori fondi

Ordinanza di parziale riapertura per l’Osvaldo Martini, ma serviranno e tempo e stanziamenti straordinari per tornare alla normalità. E’ questo il primo passo fatto dall’amministrazione per la messa in sesto del campo sportivo dopo i danni del maltempo delle settimane scorse.

L’acqua e il forte vento hanno infatti danneggiato parte della copertura della tribuna, con lo strato di polistirolo sottostante la coibentazione del tetto che era andato in pezzi. In quell’occasione, dopo il forte temporale, il campo era stato chiuso precauzionalmente lo scorso 7 novembre per poter fare la conta dei danni e capire come intervenire.

L’amministrazione adesso riapre il tutto ma solo in condizioni meteo ottimali: “al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti (spettatori e giocatori) – si legge nell’ordinanza – il campo sportivo con i relativi spogliatoi non deve essere utilizzato in presenza di allarme arancione per vento o temporali emesso dalla Protezione Civile Regionale”.

Intanto proseguono i rilievi per capire il da farsi e predisporre i lavori di ripristino. I danni di queste ultime settimane non si sono infatti limitati alla sola tribuna. A fare le spese dei temporali, con vento forte e sbalzi di tensione, è stato anche l’impianto di riscaldamento. “Poco meno di 20mila euro serviranno soltanto per le coperture – spiega l’assessore allo sport e vicesindaco Federico Grossi -. Abbiamo già individuato la ditta che comincerà ad intervenire già dalla prossima settimana”. Gli sbalzi di tensione hanno danneggiato due caldaie termiche. Inoltre, si contano danni anche dalla palestra tensostatica, con uno squarcio al telo. Tutte cose che saranno rendicontate in vista di una richiesta di aiuto a Regione e governo nazionale, anche se come sempre i tempi di recupero dei soldi saranno lunghi ed intanto i comuni dovranno anticipare le spese in somma urgenza. “In tutto abbiamo a che fare con almeno 30mila euro di danni. Un disastro – continua Grossi. – Speriamo che Regione e Stato ci aiutino perché non sappiamo come sopperire a queste spese, che in ogni caso dovremo anticipare”.