“Un corso obbligatorio sulla crisi climatica ed ecologica”, la campagna End Fossil arriva all’università di Pisa






“Vogliamo che gli attuali accordi siano resi pubblici e quindi interrotti o non rinnovati”
Anche l’ateneo di Pisa è coinvolto nelle mobilitazioni della campagna internazionale End Fossil, campagna internazionale per la fine della dipendenza dai combustibili fossili che sta coinvolgendo in queste settimane scuole e università in 12 Paesi europei. Gli attivisti hanno infatti occupato parte del Polo Carmignani, facoltà di Scienze Politiche, affacciato sulla centralissima piazza dei Cavalieri, per chiedere all’Università di interrompere tutti i contratti e rapporti di collaborazione con aziende dell’energia fossile “responsabili di una crisi climatica che, oggi, assume l’aspetto di violente alluvioni, come abbiamo visto in Toscana, e inverni con temperature elevate”.
Questioni assai spinose soprattutto all’università, che come denunciano gli attivisti “è luogo principe dell’ingerenza delle compagnie fossili: sotto forma di finanziamenti a corsi di laurea, master, contratti di ricerca, e partenariati nati per creare un terreno di legittimazione sociale intorno ai colossi petroliferi responsabili della crisi climatica che nelle scorse e prossime settimane assume l’aspetto di alluvioni mortifere, come accaduto in Toscana, inverni con temperature elevate, nonché delle crisi belliche”. Fra queste ovviamente Eni, finita in questi giorni al centro delle rivendicazioni degli ambientalisti ed anche di un flash mob che gli attivisti di Extintion Rebellion hanno messo in scena ieri mattina di fronte alla sede centrale della facoltà di Ingegneria.
“Vogliamo che gli attuali accordi tra Università e aziende del fossile siano resi pubblici, e quindi interrotti o non rinnovati – dicono Giorgio De Girolamo e Matteo Spicciarelli, fra gli attivisti che in queste ore animano il Carmignani –. Chiediamo inoltre che sia istituito un corso obbligatorio sulla crisi climatica ed ecologica in ogni facoltà e che l’Università si faccia protagonista di esperienze di comunità energetiche rinnovabili e solidali, mettendo direttamente a disposizione i propri edifici e i propri fondi”. Molti gli eventi ed i dibattiti previsti per i prossimi giorni, fra incontri dedicati alle comunità energetiche e temi della decrescita e delle ingerenze delle multinazionali sulle università. Domenica pomeriggio prevista un’assemblea plenaria.