“Ogni giorno dovremmo ricordarci di essere gentili con noi”, incontro al Checchi

“Riconoscere la propria fragilità e lasciare che i duri giudizi della mente vadano e vengano”
Prendersi cura di sé nella settimana della gentilezza. E’ l’invito uscito dall’incontro che si è tenuto oggi 14 novembre nella biblioteca dell’istituto Checchi di Fucecchio.
Insieme alla professoressa Susanna Pietrosanti, c’erano la dirigente scolastica Genny Pellitteri, la vicesindaco Emma Donnini, la psicologa di istituto Beatrice Lazzeri. Protagonista dell’incontro la presidente del Movimento Italiano per la Gentilezza, la scrittrice Natalia Re che ha presentato il suo libro “Regine Inside. Autodeterminarsi con gentilezza”. Presenti alcune classi aderenti all’iniziativa che si colloca all’interno del progetto “Una tisana con l’autore” e coglie l’occasione della Settimana della Gentilezza per approfondire un concetto troppo spesso dimenticato: “Essere gentili con se stessi”.
“Essere gentili con se stessi – la sintesi dell’incontro – vuol dire riconoscere la propria sofferenza e reagire con dolcezza, prendendosi cura della persona ferita, in questo caso noi stessi, con calore ed empatia, proprio come facciamo con le persone care intorno a noi. Essere gentili con se stessi vuol dire riconoscere la propria fragilità e lasciare che i duri giudizi della mente vadano e vengano, osservandoli e riconoscendoli ma senza restarne intrappolati. Essere gentili con noi stessi, troppo spesso ipercritici, mai contenti di ciò che siamo, troppo impegnati a rincorrere modelli virtuali e inesistenti, a far star bene e accontentare gli altri prima che noi, a soddisfare le richieste che implicitamente ci arrivano dalla società. Ogni giorno dovremmo ritagliarci un momento per ricordarci di essere gentili con noi stessi e per farlo dobbiamo innanzitutto essere noi stessi e perdonarci un po’ di più abbandonando i sensi di colpa che ci fanno pensare spesso di non essere abbastanza”.