Un solo ascensore e Bastione inagibile, ma la Mostra mercato sfida il maltempo

Infiltrazioni importanti, soprattutto nelle cabine elettriche degli elevatori. Domani l’inaugurazione del Tartufo, con il primo fine settimana denso di appuntamenti
Dei due ascensori del Cencione, uno solo sarà in funzione per il primo weekend della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco di San Miniato. L’impianto di risalita del Bastione è stato gravemente danneggiato dalla tempesta Ciaran del 2 novembre scorso, che ha provocato infiltrazioni importanti, soprattutto nelle cabine elettriche degli elevatori, mettendo fuori uso tutto l’impianto per diversi giorni.
La corsa contro il tempo dei tecnici ha tuttavia permesso la riattivazione di un solo ascensore. “Nel weekend inaugurale della Mostra avremo un solo apparecchio funzionante – spiega il sindaco di San Miniato Simone Giglioli -. Con i tecnici abbiamo passato i giorni scorsi a lavorare per cercare di risolvere i danni provocati dalle copiose infiltrazioni che hanno interessato soprattutto gli ascensori e anche la sala del Bastione, che al momento non è agibile, ma i pezzi danneggiati non arriveranno fino alla prossima settimana. Utilizzando le componenti funzionanti dei due apparecchi, siamo però riusciti a riattivarne almeno uno. La buona notizia è che siamo riusciti a rimettere in funzione anche le luci delle scale, necessarie in termini di sicurezza. Per cercare di limitare gli eventuali disagi, soprattutto per tutti coloro che sono autorizzati al parcheggio di Fonti alle Fate (residenti, titolari di abbonamento e autorizzati), metteremo comunque a disposizione una navetta che dal Cencione arriva diretta inpiazza Dante”. Il bus sarà attivo solo il sabato e la domenica, in tre fasce orarie diverse: dalle 8 alle 10, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 22.30.
“Siamo consapevoli che avere a disposizione un solo ascensore può comportare un danno per la nostra città, ma mi auguro che la navetta possa essere un modo per limitare almeno in parte i disagi che ci potranno essere. Intanto abbiamo ordinato i pezzi da sostituire per rimettere in funzione anche l’altro apparecchio e contiamo, per il prossimo fine settimana, di far tornare l’impianto a pieno regime, un’infrastruttura strategica per la città“.
La Mostra mercato
Domani 11 novembre inizia infatti il primo fine settimana della 52esima Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato. Sarà come sempre la cerimonia all’auditorium Crédit Agricole alle 10 ad anticipare il taglio del nastro, al quale parteciperanno anche i nuovi ambasciatori del tartufo.
In piazza Dante, unica fermata della navetta in centro, ci sarà l’info point con associazioni del gusto e associazioni di volontariato, in corso Garibaldi ci sarà lo street food, in piazza del Popolo prodotti enogastronomici da tutt’Italia, ai Loggiati di San Domenico (parte superiore) Mercato della Terra di San Miniato, mentre nella parte superiore ci sarà il Biodistretto della Valdera. Poi alla loggetta del fondo lo spazio dedicato alle città ospiti, in piazza Duomo gli stand dove conoscere e acquistare il tartufo bianco, il vino e l’olio di San Miniato, in piazza della Repubblica prodotti enogastronomici toscani e di altre Regioni e in piazza Mazzini, via Vittime del Duomo e piazza Buonaparte (solo la domenica) mercatino delle arti e dei mestieri. A Casa Tartufo in piazza Duomo ci saranno lo spazio incontri e l’officina del tartufo, dove piatti al tartufo e vini sanminiatesi verranno abbinati e fatti gustare (costo 15 euro, prenotazioni al numero 057142745 oppure ufficio.turismo@sanminiatopromozione.it) con la regia dello chef Marco Nebbiai e la collaborazione degli studenti dell’istituto alberghiero Enriques di Castelfiorentino.
Dalle 10 alle 18 a Palazzo Grifoni esposizione dei documenti sulla nascita della Diocesi di San Miniato (in collaborazione col Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo), a cui si aggiunge alle 16 l’inaugurazione di “Surroundings/ENVIRONMENT”, mostra figurativa a cura di Magma Art Space con performance “Luna Rossa” dell’artista Emilia Telese; e poi “Prima di domani”, mostra di pittura della bottega Egolart con Lorenzo Terreni e i suoi pittori.
Si passa alla Torre degli Stipendiari nello spazio dell’Orcio d’Oro, con la mostra “Trent’anni per il teatrino”, una storia per immagini e materiali (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.30); dalle 10 alle 20 alla Loggia Casa Lotti i Moti Carbonari propongono la mostra “Il parroco agronomo Giovan Battista Landeschi 1721/1783: il museo a Sant’Angelo di Montorzo; il percorso di Pancole a San Genesio”. Dalle 11 alle 18 all’Oratorio di San Rocco e San Sebastiano (piazza Buonaparte) “Storie su Serranda, i volti dello Scioa”, mostra dei bozzetti delle opere d’arte su saracinesca (a cura di Tra i Binari); infine dalle 10 alle 20 nella Cappella dei Condannati sulla Via Angelica ecco “Società”, a cura di Federico D’Agnello”.
Saranno contestualmente aperte tutte le strutture museali: la Sala delle Sette Virtù e l’Oratorio del Loretino a Palazzo Comunale; il Museo Diocesano in piazza del Duomo, l’Oratorio di Sant’Urbano e la Cappella di San Pietro Martire nella Via Angelica, il Museo del Conservatorio di Santa Chiara, il Museo della Misericordia di San Miniato a Palazzo Roffia e il MuMe ai Loggiati di San Domenico.
Ogni domenica sopra i Loggiati di piazza Dante dalle 15 alle 17.30 dimostrazione di caccia al tartufo coi cani dell’Associazione Tartufai.
Altro momento importante è previsto sabato alle 17 in piazza Grifoni, quando le associazioni culturali di San Miniato si uniscono per il Giubileo della Diocesi con una una rievocazione storica della consegna della bolla papale e con l’inaugurazione dell’esposizione dei documenti sulla nascita della Diocesi (a cui la sera seguirà la Cena degli Illustri all’Aula Pacis).