Tra le auto nella notte del maltempo, 4 gattini hanno trovato casa

Se ne stavano quatti quatti sotto le auto, giocherellando sulla prima pericolosa curva di via Costa ai piedi della collina di Santa Maria a Monte, nei giorni peggiori del maltempo, in un tratto decisamente poco illuminato. Una cucciolata di sei gattini e gattine che, fra la frenata brusca di qualcuno e la sterzata all’ultimo momento di altri, stava per finire tutta sotto le ruote delle auto o delle malattie.

E’ iniziata così una delle storie in parte a lieto fine di questi giorni, fra bollettini meteo e conta dei danni. La cucciolata, che da meno di due mesi era comparsa con la madre in quel quartiere, accudita per quanto possibile da una famiglia della zona ma difficile se non impossibile da avvicinare, aveva già in varie occasioni rischiato di causare qualche incidente. Di qui la gara di solidarietà per dare una casa a tutti i cuccioli, che nei giorni scorsi ha fortunatamente dato i suoi frutti.

“Passavamo di lì per caso io e il mio ragazzo e poco ci manca che ne mettessimo sotto due. Erano un pericolo per se stessi ma anche per i passanti in auto – racconta Arianna, giovane di Pisa –. I piccoli erano già svezzati, suonando ad un campanello vicino, col tempo da lupi di queste sere, siamo riusciti a parlare con qualcuno e abbiamo capito che i cuccioli erano nutriti come possibile da questa famiglia, ma non si facevano avvicinare”. Una serata finita con l’amaro in bocca, senza sapere bene che pesci prendere, al buio con l’impossibilità di recuperarli subito e senza sapere poi come fare a sistemarli, ‘piazzarli’ e trovargli una casa.

“Alcuni giorni dopo ne erano rimasti solo quattro in giro – continuano i due ragazzi –. A quel punto abbiamo avuto chiaro che dovevamo fare qualcosa”. I cuccioli, acciuffati alla peggio e meglio dalla famiglia di via Costa che aveva dato loro da mangiare in questi giorni, sono alla fine stati divisi. Due sono stati presi in carico proprio dalla famiglia in questione, che ha deciso di tenerli con sé: “Sono due femmine, Pallina e Nuvola”. Per gli altri due, un maschio e una femmina, si è aperta la casa di Arianna. “Li abbiamo già portati dal veterinario, stanno bene, mangiano come leoni e hanno già un nome, Lumi e Lucino. In mezzo a questi giorni tanto complicati per i nostri territori e soprattutto per chi è più vulnerabile, qualcosa di buono. Qualcosa che resterà”.