“Le offese ai cacciatori devono cessare”, la richiesta dopo la protesta animalista



Per il segretario Cpa, una bella festa, ma ora “la politica deve fare chiarezza
“Noi cacciatori non andiamo mai a offendere coloro che la pensano diversamente, pertanto chiediamo maggiore tutela”. Lo dice il segretario generale Cpa (caccia, pesca, ambiente) Maurizio Montagnani commentando la protesta animalista alla 42esima Festa del cacciatore di San Romano.
Una festa riuscita, racconta, proprio grazie all’impegno dei soci. “In pochi mesi – racconta – con il patrocinio dell’amministrazione comunale, si è potuto organizzare nuovamente questa bellissima festa, che ha attirato non solo i cittadini del territorio comunale, ma anche dai territori delle province vicine. Nessuno poteva immaginarsi una clamorosa ed entusiasmante vicinanza della popolazione, che era presente con famiglie intere, compresi i figli anche in passeggino. Tanti anche i giovani intervenuti nella piazza. Molte sono state le attrazioni: dalla falconeria, alla micologia, dall’educazione di alcune specie di cani ai balli. Insomma una festa ben riuscita.
Tutti rimasti soddisfatti, compresa l’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Giovanni Capecchi. Una giornata dedicata alla ruralità ma soprattutto alla cordialità e alla socializzazione. Una giornata ottima anche come temperature, tant’è che sembrava estate.
Unico intoppo 7 o 8 animalisti di alcune sigle, che la mattina, hanno cercato con striscioni cartelli e megafoni, di disturbare la festa e le persone che erano presenti, proprio da quest’ultime sono arrivate la risposte che si meritavano. Coloro che erano in piazza, per una giornata di festa, hanno capito perfettamente da quale parte stavano il rispetto e l’educazione, ma quello che personalmente non ho accettato è sentire slogan e vedere cartelloni, davanti a famiglie e bambini, che erano venuti solo a passare una bella mattinata.
Ma gli animalisti sono fatti cosi. Soprattutto non hanno capito o non vogliono capire che il cacciatore è la vera sentinella dell’ambiente, ed è un cittadino incensurato, nessuno ha raccolto le loro provocazioni. Quindi una vittoria a tutto campo dei cacciatori. Certo è, che adesso la politica deve fare chiarezza, naturalmente quella che legifera a Roma, perché le offese ad una categoria di persone con la fedina penale intatta devono cessare”.