Insieme in collegio, si ritrovano dopo più di 50 anni

Grazie ad alcuni amici comuni su Facebook

Passare intere stagioni della giovinezza insieme, per vari motivi, per essere poi separati dalla vita per interi decenni. Cose che capitano, ma che grazie anche ai social, oggi, finiscono per portare a nuovi incontri a tanti anni di distanza. E’ successo di recente ad Alberto Fausto Vanni, noto commerciante, animatore culturale di Santa Maria a Monte e ‘ragazzo degli anni ‘60’ che proprio grazie a Facebook ha rincontrato Roberto Santi, suo maestro al Collegio Santa Caterina, a Pisa.

“Una scuola per ‘benestanti’, all’epoca – ricorda Vanni, che in collegio passò l’ultimo anno delle elementari ed i primi due delle scuole medie –. Nel 1965 mia mamma pagava mensilmente una retta di oltre 60mila lire, quando un operaio mensilmente recepiva una paga di non più di 50mila. Un impegno non indifferente quello della Guelfa. Ogni domenica veniva a trovarmi e cercava di accontentarmi portandomi al cinema e poi da Salza, in Borgo Stretto. Io in collegio, ovviamente, ci stavo malvolentieri, questa donna la facevo tribolare e quando la domenica tornava a casa puntualmente stava male”.

Una “palestra non indifferente – ricorda Alberto – che all’epoca non apprezzavo ma che per molti aspetti mi è rimasta dentro. Basti pensare che qualche anno dopo, nel ’75 fu proprio il vice rettore dell’istituto con Luciano Leonardi a celebrare il mio matrimonio”. In questo luogo Roberto, oggi 82enne, faceva il seminario: studiava teologia e si preparava al sacerdozio prestandosi anche come assistente educatore. “Lo chiamavamo ‘prefetto’ – ricorda Vanni –. Un prete moderno, che molti di noi ancora oggi ricorderanno a dar due calci al pallone”. Dopo il seminario, presi i voti, passata una breve parentesi come cappellano a Buti, Roberto è finito niente di meno che in Brasile, dove, dopo aver lasciato l’abito talare ed essersi sposato per quasi quarant’anni, ha gestito un pronto soccorso in un villaggio sui monti al confine col Cile.

“Grazie ad alcuni amici comuni su Facebook, risalendo la catena di amicizie anche attraverso la comunità di Buti, sono riuscito a trovarlo. Alla fine a maggio ci siamo sentiti ed è stato una cosa meravigliosa sentirci dopo oltre 50 anni. E’ cosi che ho scoperto che ad agosto sarebbe venuto in Italia a Barga, sua cittadina natia, a ritrovare suo fratello e le sue sorelle nel giorno del suo 82esimo compleanno e poi a Santa Maria a Monte, nel mio negozio. A raccontare fatti e misfatti un libro non basterebbe, tanti episodi li conservo nella mia mente e nel mio cuore. Da lassù mia mamma Guelfa, se legge queste righe sarà contenta”.

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