Maccanti: “Sul biogas il sindaco ha cambiato rotta”

La capogruppo di Viviamo attacca Del Grande

“Due mesi e tanta insistenza da parte nostra: tanto è servito per sapere che la Prati Bioenergia ha ottenuto l’autorizzazione alla richiesta di ampliare la tipologia di materiali da utilizzare nell’impianto a Biogas di San Donato. Due mesi durante i quali il sindaco ha sottaciuto l’importante novità, tenendo all’oscuro di tutto sia i cittadini che le opposizioni, evidentemente non ritenendo i sandonatesi meritevoli di essere aggiornati su ciò che succede davanti alla loro porta di casa”. Questa la stoccata di Elisabetta Maccanti, capogruppo di Viviamo in consiglio comunale a Santa Maria a Monte. Ancora una volta, la lista – a cui appartiene anche l’ex sindaco Ilaria Parrella – insiste sulla questione del Biogas, criticando le scelte della nuova amministrazione che “denotano un improvviso e inspiegabile cambio di rotta rispetto alla linea intrapresa e condivisa in precedenza”.

La vicenda, infatti, parte da lontano, quando, nella vecchia giunta, Del Grande era vicesindaco. La linea da seguire sul biogas era già tracciata e approvata in consiglio comunale: opposizione in conferenza dei servizi e poi, se necessario, ricorso al Tar. “Improvvisamente adesso si parla di accordo e non più di ricorso al Tar – contesta Maccanti -. Gli accordi sono una mediazione, un dare e un avere: su cosa ha intenzione di negoziare il sindaco? Forse non ha capito che in ballo ci sono la salute dei cittadini, che hanno tutto il diritto di vivere tranquilli, e la tutela ambientale”. Ma a prescindere dell’iter tecnico da seguire, quello che viene recriminato a Del Grande sono le tempistiche della comunicazione.

“A luglio – spiegano Maccanti e Parrella – abbiamo chiesto aggiornamenti in consiglio comunale, senza però ottenere spiegazioni dal sindaco. Allora abbiamo preparato una mozione per chiedere un consiglio comunale aperto a San Donato, che non è stata minimamente presa in considerazione. Solo il 25 settembre, per puro caso due giorni prima del consiglio comunale, l’amministrazione decide di convocare una riunione pubblica a San Donato. Si badi bene, non un consiglio comunale, che avrebbe richiesto un intervento del sindaco per spiegare le scelte politiche. Fatto sta, che i cittadini hanno saputo dell’autorizzazione solo pochi giorni fa, quando questa è stata rilasciata il 24 giugno, ben due mesi fa. E chissà il sindaco quando avrebbe comunicato la novità ai cittadini se non fosse stato per le continue pressioni del nostro gruppo”.

“Sono bastati pochi mesi – incalza Maccanti – per capire che la tanto decantata trasparenza, le belle parole su condivisione e collaborazione non erano altro che specchietti per le allodole. A San Donato sono stati gli stessi cittadini a chiedere maggiore collaborazione tra maggioranza e opposizione, ma il sindaco, in maniera aggressiva e con parole sprezzanti, ha detto in più occasioni di non essere tenuta a comunicare certe cose. Un sindaco che non motiva le sue decisioni, che non si sente in dovere di dare spiegazioni è un sindaco che non ha capito qual è il suo compito istituzionale. Allo stesso tempo, ben vengano gli interventi dei tecnici che ringraziamo per aver spiegato i dettagli del nuovo iter, ma è arrivato il momento per il sindaco di assumersi le sue responsabilità politiche spiegando da cosa è dovuto un cambio di idee così repentino sulla questione del biogas”.

Il gruppo Viviamo non si è fermato alla critica, ma in maniera propositiva si è fatto trovare pronto per il consiglio comunale del 27 settembre, a stretto giro dopo l’incontro di San Donato. Con un emendamento alla mozione presentata nei mesi scorsi si chiedeva alla giunta di nominare i nuovi membri della “Commissione per il monitoraggio dell’impianto a biogas in località San Donato”. Una commissione attiva già nella scorsa legislatura e allora fortemente voluta anche dalla stessa Del Grande. “Abbiamo proposto una commissione che è uno strumento di controllo e partecipazione – spiegano i consiglieri di Viviamo -, che oltretutto era già utilizzata in passato. Si trattava solo di nominare i nuovi membri, ma la maggioranza ha bocciato la nostra mozione, di fatto, rendendo impossibile la partecipazione dei cittadini e dei consiglieri”. “Il sindaco, quindi, ha cambiato idea sia sulla commissione di controllo sia sul ricorso al Tar. Eppure, con Ecovip, grazie all’opposizione della vecchia giunta, il Tar si era espresso in modo favorevole, riconoscendo che servono altri approfondimenti. Noi – concludono Maccanti e Parrella – siamo per tutelare sempre la salute e la sicurezza dei cittadini. Se il sindaco dovesse cambiare di nuovo idea, sappia che il ricorso al Tar è ancora possibile”.

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