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Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra

16 settembre 2023 | 16:36
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Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra
Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra
Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra
Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra
Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra
Riprende la stagione del tartufo bianco: La Serra pronta al ritorno della sagra

Appuntamento nel fine settimana. Nel 2024 gli eventi slitteranno per la nuova legge regionale. I tartufai: “Fare di più per tutelare la produzione”

È tutto pronto a La Serra per la 16esima Sagra del tartufo bianco e del fungo porcino, in programma il prossimo fine settimana nel padiglione del circolo Arci in via Maremmana. Un appuntamento che apre il calendario degli eventi dedicati al pregiato bianco delle colline sanminiatesi, che ‘punteggeranno’ le frazioni di San Miniato fino ad arrivare alla Mostra Mercato in programma nella città della Rocca negli ultimi tre weekend di novembre.

Un calendario destinato a cambiare già dal prossimo anno, in virtù della legge regionale che posticipa l’apertura della stagione tartufigena al 1 di ottobre per poi prolungarla fino al 15 gennaio. “Il calendario andrà rivisto” ha annunciato il sindaco Simone Giglioli presentando la sagra de La Serra nei locali del circolo Arci. “Eravamo pronti a farlo già da quest’anno – ha spiegato – ma alla fine abbiamo rinviato al 2024 perché la nuova legge sarà efficacie solo dopo l’approvazione di un apposito regolamento. La stessa scelta è già stata adottata dal Piemonte, alla luce dei cambiamenti climatici che hanno spostato in avanti il periodo del tartufo bianco. Sarà comunque una scelta condivisa per evitare sovrapposizioni”. Dal prossimo anno, dunque, le varie sagre del tartufo dovranno slittare in avanti, aprendo inevitabilmente una discussione anche sulla “collazione temporale” della Mostra mercato. “Ancora non ne abbiamo parlato – ha confermato il presidente di San Miniato Promozione Marzio Gabbanini – ma è sicuramente un tema che affronteremo a tempo debito, valutando pro e contro di un eventuale spostamento”.

Per quest’anno, ad ogni modo, chi vorrà iniziare ad assaporare il bianco di San Miniato potrà farlo già il prossimo fine settimana a La Serra, dove si potrà cenare venerdì 22 e sabato (23 settembre), mentre domenica 24 la cucina sarà aperta a pranzo. “Essere il primi della stagione ha sicuramente dei vantaggi ma anche degli svantaggi”, ha detto il presidente del circolo Arci de La Serra Cesare Profeti, sottolineando le sempre maggiori difficoltà nel reperimento del tartufo in un periodo dal clima ancora troppo estivo. “I pochi tartufi che si trovano però sono ottimi” ha aggiunto Luca Fontanelli di Gazzarrini Tartufi. È confermalo è anche la fiducia che gli avventori riservano da sempre alla sagra de La Serra, dove a distanza di una settimana siamo già vicini al tutto esaurito: per info e prenotazioni è necessario contattare il numero 339 1639542.

“Quest’anno non organizzeremo manifestazioni collaterali – ha proseguito il presidente Profeti – perché tutti gli sforzi sono orientati a raccogliere i fondi necessari per terminare i lavori del nuovo circolo. Ormai siamo davvero a un passo e contiamo di inaugurare la struttura nel 2024”. “È straordinario quello che La Serra è riuscita a creare in questi anni – ha detto Gabbanini – perché avere una struttura del genere in una frazione piccola come questa non è da tutti. Sono le associazioni come la vostra che permettono alla nostra Fondazione di esistere e di lavorare. Quest’anno la Mostra Mercato del tartufo sarà tutta orientata al tema della sostenibilità, con la presenza di importanti personalità di livello regionale e nazionale con le quali vogliamo dare al nostro tartufo il riconoscimento che merita, perché per trovare il bianco migliore del mondo bisogna venire a San Miniato”. Un prodotto che regala a San Miniato una stagione di richiamo anche dal punto dio vista turistico, “perché sta crescendo sempre di più la richiesta di mangiare il tartufo laddove cresce – ha detto il sindaco Giglioli – venendo in visita in questo territorio e magari partecipando anche a una caccia al tartufo nei nostri boschi”

Un tesoro in pericolo, tuttavia, secondo l’Associazione tartufai di San Miniato, che da anni si batte contro i tagli indiscriminati delle piante che favoriscono la crescita del pregiato fungo sotterraneo. “Le amministrazioni locali hanno fatto molto per far crescere l’immagine di San Miniato e del tartufo, ma secondo noi possono e devono fare di più – ha aggiunto il tartufaio Massimo Tofanelli in rappresentanza dell’associazione -. Le aree tartufigene vanno salvaguardate, limitando i tagli con apposite ordinanze. Non resta molto tempo, siamo davvero alle porte coi sassi”.