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Il castello di Marti è inclusivo

14 settembre 2023 | 19:27
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Il castello di Marti è inclusivo
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Il castello di Marti è inclusivo
Il castello di Marti è inclusivo

Il gioco è stato installato con il contributo del consiglio regionale

“Oltre un anno fa il Consiglio regionale ha deciso di utilizzare le risorse frutto dei risparmi sui costi della politica per finanziare opere e attività dei Comuni a vantaggio delle giovani generazioni. Questa scelta è stata anche un modo per far rinascere spazi di socialità, restituire almeno in parte alle bambine e ai bambini quello che la pandemia aveva loro tolto: lo stare insieme, il potersi incontrare”.

Così il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha presentato un gioco inclusivo installato oggi a Marti di Montopoli Valdarno costato 17.613 euro, 8.939 finanziati dal consiglio regionale. Si tratta di un gioco fatto a “castello” con due torri collegate tra loro da una serie di pannelli di attività e sagome decorate. I pannelli offrono ai bambini un momento di gioco e forniscono da una parte stimoli scientificamente corretti e dall’altra esperienze di gioco che hanno come scopo finale la totale inclusione nel momento ludico di tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze in età evolutiva e scolare. L’area è dotata di pavimentazione antitrauma per creare una superficie complanare tra il percorso e l’area gioco in modo da garantire l’accesso senza difficoltà.

Il gioco si trova in una piccola piazza centrale nel borgo di Marti, vicina a un’area verde da cui partono dei sentieri per delle passeggiate a piedi. “Oggi ci troviamo in una piazza molto frequentata dai residenti della frazione di Marti – ha detto il sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi –. Un luogo in cui era necessario inserire dei giochi che fossero a disposizione dei più piccoli. Nel dover scegliere un gioco da posizionare qui, abbiamo pensato di sceglierne uno che non escludesse nessuno ma che fosse accessibile a tutti. Per questo ringrazio il Consiglio per l’attenzione a questo tema e per il sostegno. La piazza è già di per sé, per sua natura, un luogo inclusivo. È il luogo in cui ci si ritrova per parlare, per incontrare gli altri, il luogo del gioco e dello svago. Una caratteristica che soprattutto nei piccoli borghi è rimasta presente nella vita quotidiana di tutti noi. Da oggi in poi questa piazza nel cuore di Marti sarà ancora più inclusiva”.