Taric, nelle cassette degli utenti bollette più “salate”: si infiamma la protesta

È arrivata a Fucecchio la bolletta Taric più salata. Un autentico salasso per uno degli utenti, che, ad esempio, si sarebbe visto recapitare un importo relativo al primo semestre 2023 di quasi 3mila euro.

Non si placano le proteste per le bollette che dall’inizio del mese vengono recapitate ai cittadini residenti nei comuni del circondario Empolese Valdelsa serviti da Alia spa che gestisce il sistema di raccolta, conferimento, e smaltimento dei rifiuti. La bolletta relativa alla nuova tariffa corrispettiva inerente a un sistema di calcolo che avrebbe dovuto garantire, era stato detto all’inizio, un certo risparmio, si sta invece trasformando, in alcuni casi, in un vero e proprio salasso. Il caso più eclatante, come detto, è stato riscontrato a Fucecchio dove un utente ha reso pubblico l’importo della bolletta ricevuta che ammonta a quasi 3mila euro.

Cittadini sempre più delusi, chi si aspettava di spendere di meno come era stato paventato, è rimasto deluso, perché a leggere i commenti che in questi giorni inondano i social, gli importi sarebbero molto superiori alle precedenti bollette Tari. Lo scopo del passaggio alla tariffa corrispettiva era stato motivato dalla necessità di riduzione del rifiuto indifferenziato da smaltire in discarica con conseguente abbattimento dei costi del servizio per gli utenti. A leggere i commenti la bolletta è più cara, e l’annunciata “premialita” di smaltimento a favore dei virtuosi, pare si sia limitata a cifre irrisorie.

L’utente fucecchiese che al momento detiene il record di importo da pagare per il primo semestre che il gestore Alia spa gli ha quantificato in bolletta per euro 2.980,29 non la manda giù: “per tutto il 2022 ho pagato 850 euro, se questo è il nuovo sistema per differenziare ed essere cittadini modello, non aggiungo altro, ma di sicuro vado in fondo alla questione”.