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Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura

10 settembre 2023 | 11:30
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Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura
Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura
Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura
Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura
Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura
Ponte di Castelfranco, partono i lavori alle ‘spalle’ della struttura

Rinviati ad un prossimo futuro gli interventi più complessi che avrebbe comportato la chiusura del manufatto per alcuni giorni

Inizieranno tra pochi giorni i lavori alle cosiddette “spalle” del ponte di Castelfranco che erano in programma per l’inizio del 2022, quando sull’argine fu perfino allestito un cantiere poi misteriosamente rimosso. Un ritardo di ben 20 mesi, da attribuire secondo la Provincia ad alcune difficoltà riscontrate dall’azienda vincitrice dell’appalto. Difficoltà che hanno fatto slittare il cantiere di oltre un anno e mezzo, convincendo la Provincia (ente proprietario della strada) a ridimensionare il progetto, almeno per il momento, rinviando ad un prossimo futuro la parte più complessa che avrebbe comportato la chiusura del ponte per alcuni giorni.

I lavori in programma, infatti, riguarderanno unicamente il consolidamento delle spalle, in due “bastioni” in mattoni a cui è agganciato l’inizio e la fine dell’impalcato, uno sul lato di Castelfranco e l’altro sulla sponda di San Romano. Due strutture che ormai mostrano in maniera evidente tutti i segni del tempo, con crepe e schianti che attraversano in verticale l’antica muratura, anche con “un’apertura di 3-4 centimetri che lascia supporre un movimento di separazione”, si legge nella relazione commissionata dalla Provincia alcuni anni fa. Del resto, a differenza delle altre parti del ponte, rimaneggiate o ricostruite interamente al termine della Seconda guerra mondiale e poi di nuovo nel 1995, le due spalle sono ancora le stesse sulle quali fu appoggiato il primissimo ponte in ferro del 1889. Da qui la decisione di intervenire, dopo un’indagine mirata e una serie di carotaggi all’interno della muratura, con un intervento da 138mila euro più Iva che dovrà concludersi entro la fine di ottobre.

“L’intervento consiste nella realizzazione, in ciascuno spalla – spiega il presidente della Provincia Massimiliano Angori – di batterie di tiranti in corrispondenza del cordolo sommitale in calcestruzzo armato. Inoltre verranno ricucite le lesioni presenti e regimentate le acque provenienti dalla piattaforma”. Nei prossimi giorni, dunque, dopo aver pulito le aree sotto il ponte per consentire l’accesso ai mezzi, l’impresa avvierà la posa dei tiranti che richiederà circa due settimane. Seguiranno gli interventi di ricucitura delle lesioni e di regimentazione delle acque. Interventi che saranno condotti “senza la necessità di attuare provvedimenti al traffico” precisa Angori, anche se rispetto al progetto originario i lavori in programma tra settembre e ottobre sono solo una parte. Inizialmente, infatti, era prevista anche la costruzione di nuove fondamenta alla base delle spalle, insieme alla sostituzione, sul lato di Castelfranco, degli appoggi fra la spalla e la travatura in acciaio. Operazione, quest’ultima, che avrebbe comportato un sollevamento del ponte di pochissimi centimetri, attraverso l’utilizzo di appositi martinetti idraulici, rendendo necessaria ovviamente la chiusura al traffico per alcuni giorni. “In un secondo momento – risponde Angori – valuteremo se i lavori che prevedono il sollevamento del ponte sono ancora necessari o meno. In quel caso ovviamente la tempistica sarà concordata con l’amministrazione comunale. È bene comunque precisare che non c’è un’urgenza immediata legata alla sicurezza della struttura, altrimenti avremmo già fatto tutto come previsto”.