La ciliegia di Lari è Igp, “Legame indissolubile con il territorio”

“Si apre un futuro di qualità e di nuove prospettive occupazionali”
La ciliegia di Lari è “Ciliegia di Lari Igp”, la numero 16 della Toscana, 32esima Dop e Igp. L’iscrizione nel registro Comunitario è certificata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea di oggi. La Toscana si conferma la prima regione per numero di Dop e Igp per vino e cibo.
Soddisfatto il presidente Eugenio Giani: “E’ un successo per le produzioni agroalimentari della Toscana e un riconoscimento meritatissimo per questa speciale qualità di frutto, il più atteso della primavera tra le nostre coltivazioni toscane e abbastanza precoce nel panorama nazionale. Questo riconoscimento si deve all’impegno dell’Associazione dei produttori della ciliegia di Lari, che tra gli associati ha molte aziende guidate da giovani, e che è stato supportato dalla Regione negli anni. Si apre un futuro di qualità e di nuove prospettive occupazionali, grazie a una produzione che storicamente era concentrata nelle colline tra Lari e Casciana Terme, oggi unite in un solo Comune”.
Nell’iter per ottenere la certificazione dell’Indicazione Geografica Protetta, garantendo origine e qualità, i coltivatori della Toscana hanno fatto la differenza. “Il disciplinare di produzione prevede un’ampia varietà di ciliegie con una grande attenzione alla biodiversità – afferma la vicepresidente Stefania Saccardi, assessore all’agricoltura; i produttori hanno inserito, accanto a varietà di ciliegie di tipologia più commerciale, produzioni più antiche, particolarmente profumate e aromatiche, seppur più delicate. Con questo riconoscimento si dà atto all’impegno dei nostri territori per una coltivazione che altrove è residuale e che un tempo era ancor più estesa della zona di Lari e Casciana Terme”.
“Congratulazioni al Comune, in particolare all’assessore alle Politiche per l’agricoltura e la valorizzazione e la tutela della Ciliegia di Lari Chiara Ciccarè e al sindaco Mirko Terreni per questo risultato straordinario” arrivano dal consigliere regionale Pd Andrea Pieroni.
“Il marchio Igp – ricorda – viene attribuito dall’Unione Europea ad alcuni prodotti per garantire la loro provenienza locale e per valorizzare il legame speciale con il territorio di appartenenza, proprio come la nostra prelibata ciliegia. Un riconoscimento che sancisce il legame indissolubile con il luogo di origine vuole anche dire salvaguardia degli ecosistemi e tutela del sistema economico e produttivo dei territori”.