Anche ‘Tittia’ dà forfait al palio di Asti dopo la caduta a Siena

Al fantino è stato applicato un piccolo tutore ed è stato consigliato un mese di riposo forzato. Crescono le proteste degli animalisti

Il dieci volte vincitore al Palio di Siena, Giovanni Atzeni detto Tittia, l’ultima conseguita lo scorso 2 luglio con la Contrada della Selva, non correrà il Palio di Asti il prossimo 3 di settembre.

I postumi della caduta rimediata nella carriera dell’Assunta dello scorso 16 agosto, nella quale rincorreva la sesta vittoria di fila, gli impedisce di essere presente a quella in piazza Alfieri con la giubba giallo blu di Borgo Don Bosco indossata già per quattro anni di fila. A Tittia, che ha vinto per ben tre volte il palio astigiano (2003 per Santa Caterina, 2007 per San Secondo, 2016 per Nizza Monferrato) e che era dato per favorito, come lui stesso ha comunicato, è stato infatti applicato un piccolo tutore oltre ad un mese di riposo forzato. Al momento da parte della dirigenza di Borgo Don Bosco non è stato comunicato il nome del fantino che lo sostituirà.

Seconda assenza importante quindi in pazza Alfieri dopo quella molto probabile dell’altro fantino caduto al primo San Martino del Palio dell’Assunta, Carlo Sanna, che ha riportato la frattura della caviglia e quasi sicuramente darà forfait, anche se manca l’ufficialità.

Nel frattempo non si placano le proteste delle associazioni animaliste, in particolare ad Italian Horse Protection non bastano le rassicurazioni del comunicato stampa del municipio riguardo alle condizioni dei cavalli Abbasantesa e Antine Day ed invitano il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ad adoperarsi perché la clinica veterinaria il Ceppo mostri i referti di entrambi gli interventi e fornisca informazioni sulla convalescenza.

Si registra inoltre, come riporta un giornale locale, anche un esposto alla procura di Siena in merito agli infortuni dei due cavalli firmato dall’avvocato Cristiano Ceriello, di San Giuseppe Vesuviano, per conto del Partito Animalista Italiano, che avrebbe sede legale nello stesso Comune napoletano.

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