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“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente

31 luglio 2023 | 17:26
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“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente
“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente
“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente
“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente
“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente
“Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa”: la comunità Rifiuti Zero su Peccioli e RetiAmbiente

“Il movimento porterà tutto il suo peso, rappresentato da 44 comuni che esprimono il 20% della popolazione toscana”

Occhio al nuovo piano regionale sostanzialmente fermo dal 2014, vecchi e nuovi equilibri in RetiAmbiente, ma anche e soprattutto Peccioli e suoi progetti, sulla discarica e sul nuovo impianto di ossicombustione. Sono i temi che hanno tenuto banco sabato scorso di fronte ad un’originalissima platea di ‘eretici’ amministratori Pd, ambientalisti, partiti della sinistra, associazioni e movimenti, in occasione dell’incontro regionale dei comuni e delle comunità Rifiuti Zero della Toscana, tenutosi in prima battuta al circolo Nuova Primavera di Forcoli.

Compagine e presidenza composita: dal sindaco di Palaia Marco Gherardini che ha fatto gli onori di casa al presidente di Zero Waste Europe Rossano Ercolini, dal primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, dall’assessore all’ambiente del comune di Capannori Giordano Del Chiaro ad amministratori, fra il pubblico, di Montaione (il sindaco Paolo Pomponi), Fauglia, Capannoli. A tenere banco anche Edoardo Prestanti, giovane sindaco di Carmignano, unico comune della rete Rifiuti Zero della provincia di Prato. Fra i tanti annunci della giornata, anche la prossima adesione alle rete di Campi Bisenzio, divenuta più ‘rossa’ dopo la tornata delle elezioni amministrative che hanno messo a un angolo PD e destre.

Temi d’attualità, ovviamente, il nuovo impianto annunciato da Peccioli e l’ampliamento della discarica di Legoli, al momento stoppato dalla Regione, sui quali Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy, ha picchiato duro: “Qui fra voi sento odore di democrazia – ha detto con chiaro riferimento alle parole pronunciate nemmeno un mese fa dall’assessora regionale all’Ambiente Monia Monni al convegno ‘Economia Circolare’ organizzato dalla Belvedere -. Altri da queste parti sentono odore di futuro. Credo che quel profumo si commenti da solo”.

Protagonista ovviamente il ‘padrone di casa’ Gherardini. “Abbiamo lavorato molto in conferenza dei servizi per fermare l’ampliamento, che noi riteniamo sbagliato – ha detto il primo cittadino palaiese –. Tutto questo lo facciamo avendo in mente un’idea di territorio diversa. Palaia oggi fa circa 100mila presenze turistiche all’anno, è un territorio a vocazione agricola e turistica. Anche per questo ci lasciano perplessi nuovi progetti come quello dell’ossicombustione, insieme alle parole recenti di alcuni nostri amministratori regionali. Lo faremo presente anche in Retiambiente, cercando di capire il da farsi”. La battaglia interna al partito non è mai espressa palesemente, anche se è chiaro il dissidio proprio in Retiambiente, da cui “Viareggio è stata esclusa in cda per le sue posizioni” come ha accennato Del Ghingaro. Tutta aperta la partita per il nuovo piano regionale dei rifiuti sul quale, come ha ricordato Laura Lo Presti della Rete No Waste “il movimento Rifiuti Zero porterà tutto il suo peso, rappresentato da 44 comuni che esprimono il 20% della popolazione toscana”.

Categorico Ercolini sull’impianto annunciato da Peccioli: “Dal punto di vista normativo, i trattamenti termici a fiamma sono di incenerimento, indipendentemente da come si vogliono chiamare – ha detto –. Per la loro bassa efficienza energetica sono da considerarsi votati allo smaltimento, non al recupero”. “Noi il dialogo lo cercheremo sempre, ma abbiamo chiaro chi a noi continua a negarlo categoricamente – ha dichiarato, aggiungendo in merito all’assenza dell’assessora regionale –. Per noi quella sedia vuota qui di fronte è occupata dall’assessora Monni, è occupata dal presidente Giani”.

E intanto, con riferimento alla percentuale esigua di differenziata del territorio pecciolese (circa il 30%): “Con quei numeri il sindaco dovrebbe dimettersi dal suo ruolo di presidente Ato Costa”. L’incontro nel pomeriggio si è poi dato nuova adunanza a Montefoscoli, dove a parlare sono stati cittadini ed esponenti dei comitati in lotta locali e regionali, oltre ai residenti vivono a ridosso della discarica, fra testimonianze di maleodoranze, traffico di mezzi pesanti e impatto ambientale.