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/“Il cacciatore al centro del progetto”: il direttivo Federcaccia si dimette e sceglie Libera Caccia
26 luglio 2023 | 23:36

“Concede alle Sezioni comunali di esprimere il loro potenziale umano con lo scopo di operare per la gestione del territorio”
Tutto il consiglio della Federcaccia di San Miniato si è dimesso in blocco lo scorso giugno e fa ora parte di Libera Caccia. Sono stati gli stessi consiglieri a raccontare le ragioni di questa scelta a più di 150 cacciatori riuniti in un’assemblea organizzata dall’Associazione Cacciatori di San Miniato presieduta da Alfio Bessi. Ospiti della serata Roberto Mazzoni Della Stella ex dirigente dell’Ufficio Caccia della Provincia di Pisa e Anna Maria Tognetti ex assessore alle Politiche Venatorie della Provincia di Pisa.
I consiglieri dimissionari hanno “mostrato e illustrato documenti di vari anni che dimostrano i motivi che hanno costretto persone ‘storiche’ del mondo venatorio locale a rassegnare le dimissioni. Persone che hanno dedicato per oltre 50 anni il loro tempo alla gestione del territorio samminiatese sotto la bandiera della Federcaccia. Persone che hanno garantito un punto di riferimento per tutti i cacciatori, promotori di iniziative non sempre condivise dalla dirigenza Federcaccia provinciale e regionale.
Sono state ricordate le molte iniziative realizzate negli ultimi anni, fra cui il Convegno Nazionale del 2013 dal titolo Il cacciatore una risorsa per il territorio, la collaborazione con il Comune di San Miniato per l’installazione di 25 postazioni di cassette con i medicinali di primo soccorso dislocate sul territorio comunale a supporto di tutti i fruitori del territorio rurale e boschivo, gli incontri con le scuole samminiatesi per far conoscere l’attività del cacciatore soprattutto quando l’attività venatoria non è consentita. Sono stati ricordati i servizi dati ai cacciatori di San Miniato dall’associazione che nei suoi locali ha visto transitare in questi ultimi 10 anni circa 2000 rinnovi di licenze effettuati dall’ufficio in Piazza del Popolo.
Sono state evidenziate e mostrate, durante la serata le criticità degli Atc pisani, sconosciute ai presenti e che hanno permesso di avere ora, un quadro esauriente e la consapevolezza di un ente di mera spesa, aspetto peraltro già emerso attraverso un questionario che avevamo divulgato nel 2022 ai cacciatori di San Miniato. Durante la serata sono emerse le incomprensioni che si sono accumulate negli ultimi anni con la Dirigenza sia Provinciale che Regionale e che non hanno permesso al Consiglio dimissionario di svolgere un lavoro in autonomia e nell’interesse del cacciatore locale. Il Consiglio dimissionario si è sempre mosso in anticipo con iniziative ed è stato precursore di importanti novità gestionali a tutti note e che sono state esposte durante la serata.
Il direttivo uscente ha sempre messo al centro del progetto il cacciatore samminiatese e la sua libertà di pensiero, scevra da legami politici. Il direttivo uscente ha sempre creduto e favorito le iniziative del singolo, ha sempre coltivato il coinvolgimento delle persone in quanto portatrici di idee e proposte. E’ per queste motivazioni che abbiamo cercato la collaborazione con una nuova associazione, che permetta di operare in ‘libertà’ ma sempre nel rispetto delle leggi. Un’associazione che mette al centro del progetto il cacciatore, quale unico soggetto e arbitro del proprio futuro e destino. Abbiamo scelto l’associazione nazionale Libera Caccia.
Abbiamo scelto un‘associazione in forte crescita ma soprattutto un’associazione che sposa a pieno le nostre idee e promuove la ‘missione’ di ascoltare il Cacciatore, lavorare per il Cacciatore, riabilitare il Cacciatore, far parlare il Cacciatore, mettere il Cacciatore al centro del progetto.
Abbiamo scelto l’associazione nazionale Libera Caccia per la ‘libertà’ che concede alle Sezioni comunali di esprimere il loro potenziale umano con lo scopo di operare, per la gestione del territorio, per promuovere legami con il territorio, con le Istituzioni.
Un’associazione che ascolta e si confronta con l’intero arco politico e non si è mai permessa di appoggiare nessun partito in funzione del ‘potere’ che ha in quel momento, ma opera prima di tutto per difendere gli interessi del mondo venatorio e non in modo strumentale”.
Imminente un incontro con il presidente nazionale Paolo Sparvoli, “con il quale abbiamo già avuto un incontro, nel quale abbiamo constatato la sintonia e la condivisione di vedute e toccato con mano la sua ampia conoscenza delle problematiche che avvolgono la caccia figlie di una gestione priva di condivisioni e con imposizioni calate dall’alto relegando il cacciatore al ruolo di semplice pedina”.
Il nuovo Direttivo dell’associazione nazionale Libera Caccia di San Miniato è presieduto da Franco Senesi, che convocherà entro ottobre la prima assemblea comunale. Alla serata è intervenuto anche il presidente provinciale della Libera Caccia Silvio Azzara.