Contro le zanzare a partire dalle scuole: trappole e lotta biologica per abbattere la popolazione




Senza danneggiare persone e ambiente
Combattere la proliferazione di zanzare senza danneggiare persone e ambiente. E’ l’obiettivo del progetto del Comune di Castelfranco di Sotto, impegnato nel monitoraggio e controllo delle zanzare nelle scuole comunali. Tutto ruota attorno a un nuovo sistema che evita trattamenti insetticidi a calendario, ormai vietati perché ritenuti potenzialmente pericolosi per l’uomo e dannosi per l’ambiente. La strategia attuata fa ricorso ad interventi di lotta biologica, meccanica nonché a trattamenti preventivi mediante prodotti repellenti di origine naturale.
Le prime installazioni, a inizio luglio, sono state fatte nella scuola dell’infanzia di via Solferino e nell’asilo nido il Bruco di piazza Giusti. Nei mesi di settembre e ottobre i sistemi anti zanzare saranno messi anche nella Media di piazza Mazzini, nella Primaria di via Magenta, nell’Infanzia di piazza Garibaldi, nella Primaria e Secondaria di Orentano e a Villa Campanile.
Al momento sono stati installati 4 dispositivi di monitoraggio e cattura zanzare adulte nell’Infanzia di via Solferino. Nel giardino del Nido sono stati installati 6 dispositivi e fatti 2 trattamenti insetto repellenti. Le “trappole” saranno poi ricontrollate nei mesi di settembre e ottobre con interventi a cadenza quindicinale.
Gli interventi mensili sono contro le forme larvali delle zanzare all’interno di griglie e tombini presenti sulle aree esterne degli immobili, nei quali sono impiegati prodotti antilarvali biologici attivi solo contro le zanzare (Bacillus thuringiensis var. israeliensis e sphaericus). Nei giardini di ogni plesso scolastico, al riparo di siepi e vegetazione, saranno posizionate speciali trappole studiate espressivamente per la cattura delle femmine delle zanzare che sono attratte dall’acqua per la ovodeposizione. Le zanzare entrano nelle trappole attraverso un imbuto nero e si ritrovano nella camera trasparente. Una volta entrate nella camera, le zanzare tenteranno di fuggire attraverso le finestre trasparenti dove però verranno catturate da un foglio adesivo.
Il grande vantaggio di queste trappole è che non hanno bisogno di corrente o altri stimoli attrattivi supplementari come la CO2 o attrattivi chimici. Inoltre sono estremamente sicure perché non contengono né insetticidi né prodotti potenzialmente pericolosi. Tali dispositivi saranno ispezionati mensilmente, per il conteggio delle zanzare e il ricambio dei cartoncini collanti interni. All’interno dei giardini delle scuole sarà inoltre attuata una seconda strategia di contenimento delle zanzare basata sulla installazione di un adeguato numero di “ovitrappole” contenenti acqua e barrette di masonite dove le femmine di zanzara tigre andranno a depositare le loro uova.
Questo è un ottimo metodo, già utilizzato nei giardini e nelle aree verdi di molte città, come valido strumento di monitoraggio. Infatti, mediante l’asportazione periodica delle barrette sarà possibile conteggiare il numero di uova deposte e valutare la densità delle zanzare presenti. Il metodo è impiegato anche per stabilire la necessità di eseguire trattamenti straordinari o valutare l’efficacia di un intervento insetticida effettuato precedentemente. Ciascuna stazione con ovitrappole sarà oggetto di monitoraggio con frequenza ogni 15 giorni.
Inoltre, nelle scuole dove sono presenti siepi e vegetazione arbustiva è prevista, (in caso di superamento della soglia di tollerabilità), l’applicazione a cadenza periodica di un prodotto in formulazione liquida su base acquosa contiene geraniolo, principio attivo di derivazione vegetale, caratterizzato da un marcato effetto repellente e disabituante per le zanzare.
“Siamo felici di aver adottato un nuovo sistema che va a colpire direttamente le zanzare senza l’utilizzo di insetticidi che uccidono in modo indiscriminato insetti di ogni tipo e contaminano l’ambiente – ha commentato il sindaco Gabriele Toti –. Questo è un modo più sicuro e sostenibile di proteggere i bambini e bambine delle scuole, soggetti maggiormente sensibili alle punture di zanzare”.