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Il campo è falciato ma il cantiere non c’è. E a San Donato “La frana aspetta la prossima piena”

25 maggio 2023 | 00:53
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Il campo è falciato ma il cantiere non c’è. E a San Donato “La frana aspetta la prossima piena”
Il campo è falciato ma il cantiere non c’è. E a San Donato “La frana aspetta la prossima piena”
Il campo è falciato ma il cantiere non c’è. E a San Donato “La frana aspetta la prossima piena”

La Consulta: “A oggi abbiamo speso più in sfalciature, cartelli e recinzioni e progetti, che per fare i lavori”

“A oggi abbiamo speso più in sfalciature, cartelli e recinzioni e progetti, che per fare i lavori. Spese che non servono a nulla. La frana è ancora lì che ci aspetta alla prossima piena. Adesso vogliamo vedere le ruspe ed i camion con i massi sul posto a lavorare. Basta chiacchiere Signor Sindaco e signori della Regione, andate a fare un giro dai nostri vicini in Romagna per vedere cosa succede quando piove sul serio. Questa volta abbiamo avuto fortuna che qui è piovuto poco, ma anche questa se non gli diamo una mano prima o poi ci gira le spalle”.

L’allarme è del coordinatore della Consulta di San Donato di San MiniatoRoberto Bartalini. “La storia della frana è ormai nota a tutti, ma voglio partire dagli ultimi eventi che si sono succeduti. Nella riunione del 19 aprile 2023, convocata dalla giunta comunale con la partecipazione della Protezione Civile, alla quale nessun cittadino si è presentato, non per il mancato rispetto nei confronti della Protezione Civile, come qualcuno ha voluto far credere, ma come forma di protesta per la mancata esecuzione dei lavori per contenere la frana sulla sponda sinistra dell’Arno. Il sindaco ha scritto che entro maggio aveva avuto assicurazione dal Genio Civile che i lavori sarebbero iniziati… per la terza volta.

La nostra insistente richiesta era quella di avere, insieme con lui, un incontro con il presidente della Regione e l’ingegner Pistone del Genio Civile, per avere nero su bianco la certezza dell’esecuzione dei lavori, con tempi certi, perché sulle sponde dei fiumi si può lavorare soltanto nel periodo che va da maggio giugno a settembre ottobre, visto che ‘dovrebbe’ essere il più asciutto dell’anno e il livello del fiume particolarmente basso; quindi o si comincia adesso oppure passa un altro anno e noi siamo veramente stufi.
Nonostante i numerosi solleciti, nessuno della giunta, Sindaco in testa, si è impegnato a coordinare un incontro per mettere le cose in chiaro, che però chiare evidentemente non sono.

A seguito di una interpellanza fatta dalle opposizioni in consiglio regionale, il giorno 15 è venuta una delegazione di tecnici a vedere sul posto la frana, senza che nessuno ci avvisasse; tanto i cittadini non contano nulla, con questo non intendo dire che noi siamo i detentori delle soluzioni, ma qualche consiglio, qualche richiesta, visto che abbiamo le case sotto l’argine credo che sia più che legittima. Udite: non c’era neanche il Sindaco e nessuno della giunta a dimostrazione che alla nostra amministrazione gli interessava il giusto.
La settimana scorsa, tanto per zittire come al solito la cittadinanza, hanno sfalciato nuovamente (è la quinta volta dal 2018 che ciò avviene) il campo dove dovrebbe essere posizionato il cantiere”.