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Il cavallo al centro di un Cencio che “trasuda Palio”. Ecco l’ordine di sfilata

17 maggio 2023 | 00:04
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Il giallo è il colore dominante delle due artiste contradaiole

I capricci del meteo e la serata dal clima autunnale non hanno fermato il popolo delle contrade del Palio di Fucecchio intervenuto numeroso per assistere alla “Presentazione del cencio” che si è svolta all’interno della chiesa collegiata San Giovanni Battista che attesta su piazza Vittorio Veneto.

Gli spazi a disposizione, se ben suddivisi dai componenti del Cda della manifestazione, non sono stati sufficienti a contenere tutti coloro che sono accorsi per vedere il dipinto su tela delle due artiste fucecchiesi, Elisa Motta e Benedetta Chiari,alle quali il l’assessore al Palio, Daniele Cei, ha dato l’incarico di pitturare. Molti sono rimasti all’esterno sul sagrato della chiesa.

Chi ha avuto la fortuna di vederlo da vicino o toccarlo con il foulard della propria contrada come vuole la tradizione con questo rito propiziatorio non è rimasto deluso. Il Cencio rappresenta in pieno lo spirito della manifestazione anzi, “trasuda palio” come ha spiegato l’assessore Cei quando lo ha presentato al popolo delle contrade. “Abbiamo messo al centro il protagonista principale dell’evento” hanno spiegato le due autrici.

Un cavallo al centro, che sembra uscire e saltare le bandiere delle dodici contrade e sullo sfondo un ombra di giallo e sprazzi di colore che colano sul cavallo. Un’immagine che ha già messo in moto la fantasia dei contradaioli che la tradizione vuole vedano raffigurate nel drappo attraverso la prevalenza dei colori, l’indicazione della contrada possibile vincitrice come in effetti in passato è avvenuto spesso.

E’ stata una serata in formato ridotto rispetto alle precedenti in piazza Vittorio Veneto di fronte a migliaia di persone, ma comunque allo stesso modo magica, emozionante ed intensa, forse di più proprio per questo clima di familiarità, come del resto è tutta la manifestazione di fucecchiese. Grazie alle parole di don Andrea Cristiani, che ha benedetto il Cencio, è stata anche una serata di riflessione e raccoglimento sulla situazione mondiale attuale dove ci sono persone che a causa delle guerre vivono in una situazione e condizione difficile. Emozionate anche le due artiste che hanno dipinto il Cencio, Elisa Motta e Benedetta Chiari, fucecchiesi e contradaiole, fin da piccole impegnate nelle rispettive Contrade, Cappiano e Ferruzza, tra l’altro rivali nella manifestazione, ma che l’incarico di dipingere le ha unite come del resto lo sono i fucecchiesi da sempre per i restanti 364 giorni all’anno.

Anche il sindaco Alessio Spinelli ha riconosciuto la bellezza del dipinto che rende al meglio l’immagine della manifestazione. Nel suo intervento non ha mancato di ricordare come la manifestazione in tutti questi anni è cresciuta, e per questo ha ringraziato il gruppo Donatori di Sangue Fratres che nel lontano 1980, partendo da una corsa di pony in viale Carducci, l’ha ideata. Non è mancato da parte del primo cittadino, un saluto ed un abbraccio, quasi commosso, a tutti coloro che da allora non sono più presenti e che vanno sempre ringraziati per tutto ciò che hanno fatto per il palio e per Fucecchio.

I complimenti alle due artiste ed a tutta la macchina organizzativa sono arrivati anche dal Governatore della Toscana, Eugenio Giani, intervenuto, che ha elogiato come il Palio di Fucecchio riesca attraverso le Contrade a far socializzare i giovani ed indirizzarli verso sani principi.

Prima dell’ingresso del cencio è stato sorteggiato, come prevede il protocollo, l’ordine di sfilata delle contrade domenica mattina a partire dalle 9,30. La prima è San Pierino, in quanto contrada vincitrice dell’ultima edizione, a seguire: Botteghe, Torre, Porta Raimonda, Samo, Ferruzza, Sant’Andrea, Porta Bernarda, Massarella, Cappiano, Querciola e Borgonovo a chiudere il corteggio storico.